Focolaio di coronavirus alla Bartolini (BRT) di Bologna. Stando a quanto comunicato da Tiziano Loreti di S.I. Cobas, i casi di positività sono saliti a 54.

Inoltre, ci sarebbe un’altra decina di contagi in magazzini di altre aziende tra l’Interporto e Calderara di Reno. Il sindacalista si è detto preoccupato per la situazione «che sta peggiorando», visto che alla BRT si è passati, in poco meno di una settimana, da 12 a 54 casi, per la maggioranza asintomatici.

Per Loreti il focolaio – o cluster – è causa delle condizioni di lavoro perché «i bagni a disposizione sono pochi» e «la gente è costetta a convivere in poco spazio». Come detto a Italpress, per il sindacalista la situazione nel magazzino Roveri «è già degenerata» ed è «complicata». Il magazzino è stato chiuso e «stiamo sollecitando i lavoratori a verificare quali sono le condizioni in tutti i magazzini, dove convivono centinaia di lavoratori».

Tuttavia, dopo che due magazzinieri sono stati trovati positivi al Covid-19 nei giorni scorsi, l’azienda ha sì chiuso il magazzino a scopo precauzionale e avviato i controlli e l’accertamento dei casi ma non ha scelto di interrompere le attività, soprattutto nella parte logistica e nelle consegne che, come riportato dal Resto del Carlino, risulta staccata dalla sede dove opera il magazzino.

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