“Il G7? Una gabbia dorata a Taormina che costa 40 milioni di soldi pubblici, 10 dei quali soltanto per riunioni, che crea un disagio alla popolazione grazie ad un’operazione polvere sotto il tappeto che di fatto ha bloccato anche gli sbarchi”. A dichiararlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che ha portato all’attenzione del Parlamento Europeo, intervenendo a Strasburgo, i disagi per la popolazione siciliana causati dallo svolgimento del G7 a Taormina.
“Questi signori – ha spiegato Corrao – si riuniscono per decidere come fare ulteriori danni al nostro pianeta e lo fanno abbattendo ulivi secolari, creando un’altra pista d’atterraggio per elicotteri per stare più comodi. Se volessero realmente risolvere qualche problema, dovrebbero viaggiare tra Trapani a Pozzallo in treno, dovrebbero riunirsi allo Zen di Palermo o al Librino di Catania, oppure andare davanti al Muos di Niscemi” – chiosa Corrao.
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