Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle, torna a parlare di reddito di cittadinanza e lo ha fatto dal sagrato della chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, nel borgo Vergini, a Napoli.

Ebbene, l’ex premier ha affermato: “Ci attaccano e ci dicono che il reddito di cittadinanza è voto di scambio, invece è una misura di protezione sociale che c’è in tutti i Paesi, anzi in Italia siamo arrivati tardi. E poi può servire anche a un politico che non viene eletto e rimane senza lavoro. Fanno la guerra ai poveri e poi trovano in piena campagna elettorale la faccia di bronzo di votare una norma che ha alzato il tetto ai dirigenti”.

Conte, sempre a proposito dell’accusa di voto di scambio, dice che è “ridicola perché stiamo parlando di un sistema di protezione sociale che esiste in tutti i Paesi occidentali, noi lo abbiamo introdotti tardi. Veramente mi fa specie che Meloni, Renzi e altri si siano intestati questa guerra contro i poveri, loro che guadagnano 500 euro al giorno”.

E ancora: “Arriviamo addirittura al paradosso e alla vergogna più assoluta: l’altro giorno in Parlamento è stata votata una norma, in piena campagna elettorale, a Napoli si dice ‘non ten’n scuorn’ (non hanno vergogna n.d.r.), che alza lo stipendio dei dirigenti dello Stato, che è già di 10mila euro netti. L’hanno votata Forza Italia, Italia Viva e il Pd. E poi fanno la guerra a chi prende 500 euro al mese per sopravvivere”.

L’attacco di Matteo Renzi

Dal canto suo, Matteo Renzi, leader di italia Viva, durante un incontro a Milano con Confcommercio, ha detto: “Quando Giuseppe Conte dice che prendiamo tanti soldi, è vero che un parlamentare prende tanti soldi. Ma se vuoi fare uscire dalla povertà le persone, non devi lasciargli 400 euro al mese perché quella persona resterà per sempre nella situazione di povertà”.

“Conte – ha proseguto Renzi – sta facendo voto di scambio sul reddito di cittadinanza. Conte sta mentendo in modo sciagurato di fronte ai cittadini perché aveva detto che avrebbe creato dei posti di lavoro, invece conosce un navigator che ha trovato un posto di lavoro? A Conte, che dice che noi prendiamo troppi soldi, dico è vero, noi prendiamo molti soldi, ma continuare a fare campagna elettorale andando nei Comuni a promettere ancora reddito, minacciando la guerra civile, questo mi dà l’idea dello scandalo squallido a cui è arrivata la politica oggi”.

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