Il green pass, o certificato vaccinale, sarà rilasciato già dopo la prima dose del vaccino anti Covid-19 ed è valido dal 15° giorno successivo fino al completamento del ciclo vaccinale.

Così il DL Covid, pubblicato ieri, martedì 18 maggio, in Gazzetta Ufficiale. Nell’articolo 14 si legge che «la certificazione verde Covid-19 ha validità di nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale».

La certificazione, però, «è rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale».

Il green pass avrà una validità di 9 mesi e, come scritto, sarà rilasciato «anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale».

Il documento è rilasciato «su richiesta dell’interessato in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione e contestualmente alla stessa, al termine del prescritto ciclo, e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato. Contestualmente al rilascio, la predetta struttura sanitaria, ovvero il predetto esercente la professione sanitaria, anche per il tramite dei sistemi informativi regionali, provvede a rendere disponibile detta certificazione nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato».

Il green pass, oltre che per l’avvenuta vaccinazione, si potrà ottenere anche dopo la guarigione dal Covid o dopo un tampone.

Nel primo caso il certificato sarà rilasciato dal medico di medicina generale oppure la struttura ospedaliera dove si è stati curati. Nel caso di certificazione per tampone negativo (molecolare o antigenico), viene rilasciato dal laboratorio dove è stato effettuato.

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