Sono in corso a Gomel, in Bielorussia, i colloqui tra le delegazioni di Ucraina e Russia. Il presidente russo Vladimir Putin, però, ha chiesto come condizioni per un accordo con Kiev “il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea, la smilitarizzazione, la denazificazione, e la neutralità di Kiev“. Lo ha reso noto il Cremlino, citato dall’agenzia RIA.

Putin ha avuto anche un colloquio telefonico con Emmanuel Macron, presidente della repubblica francese, a cui ha detto che il conflitto tra Russia e Ucraina avrà fine solo se si terrà conto “in modo incondizionato” dei “legittimi interessi della Russia nella sfera della sicurezza”, cioè quelli appena citati. Putin, sulla base di questi elementi, ha confermato la disponibilità di Mosca di trattare con Kiev.

Il presidente russo ha poi detto a Macron che l’esercito russo non sta minacciando la popolazione civile né colpendo infrastrutture civili. Anzi, coloro che minacciano sono i “nazionalisti ucraini”.

Dal fronte ucraino, ricordiamo, il presidente Zelensky ha già fatto sapere che non ci sarà alcuna resa né un ridimensionamento della sovranità territoriale dell’Ucraina. Inoltre, ha chiesto l’ammissione celere dell’Ucraina all’Unione Europea.

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