Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la terza guerra mondiale sarebbe “nucleare e distruttiva” e ha affermato che la Russia non permetterà all’Ucraina di acquisire e collocare armi nucleari. Per Lavrov, inoltre, “la Russia ha molti amici e non può essere isolata”.

A proposito poi dei negoziati – che oggi sono stati spostati a data da destinarsi – il ministro degli Esteri del Governo di Vladmir Putin ha detto che la Russia è pronta a nuovi negoziati con Kiev ma “la parte ucraina sta prendendo tempo su istruzione degli Stati Uniti”. Tuttavia, nel frattempo, si sono insentificati gli attacchi via terra e cielo dell’esercito russo sulle città ucraine.

Lavrov ha anche dichiarato che l’Occidente si è rifiutato di soddisfare le richieste della Russia sulla formazione di una nuova architettura di sicurezza europea. E ancora: “La Russia era pronta alle sanzioni occidentali ma non si aspettava che colpissero anche atleti, giornalisti e rappresentanti del mondo culturale“.  Inoltre, il ministro russo ha specificato che “la Crimea fa parte della Russia e non è oggetto di discussione”.

Sul fronte politico, c’è stato un incontro a Gerusalemme tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier israeliano Naftali Bennett. Il primo ha detto: “Dobbiamo fare tutto il necessario per cambiare la situazione. Bisogna cessare ogni attacco alla popolazione civile e alle infrastrutture civili”. Bennett ha invocato la fine degli “spargimenti di sangue” e che gli eventi passino “dal campo di battaglia al tavolo dei negoziati”.

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