L’esercito di Mosca ha comunicato che quello di Kiev ha provato a sferrare un attacco in Russia con un drone Strizh (Tu-141) ma il velivolo è stato intercettato dal sistema di guerra elettronica russo. Il ministero della Difesa del Cremlino ha, infatti, comunicato che il drone “è caduto vicino al villaggio di Kireevsk, nella regione di Tula“. Tre edifici sono stati parzialmente danneggiati e tre persone sono rimaste lievemente ferite.

Bombe russe sul Donetsk hanno ucciso un civile

Dal canto suo, lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha comunicato che quelle russe stanno sferrando attacchi contro Krupiansk (Kharkiv), Bakhmut, Avdiivka e Marinka, nel Donetsk. Nelle ultime 24 ore la Russia ha lanciato 2 missili, 23 attacchi aerei e 38 attacchi MLRS.

In particolare, le bombe russe sul Donetsk hanno ucciso un civile e due sono rimasti feriti. La vittima è stata segnalata a Krasnohorivka.

Si è appreso, inoltre, che la resistenza ucraina, a Mariupol, ha fatto saltare in aria l’auto di uno dei principali comandanti dell’esercito russo nella città occupata. Lo ha comunicato il sindaco in esilio Vadim Boychenko.

“Russia non esclude alcuna opzioni per rispondere alle sanzioni”

In attesa di nuove sanzioni da parte dell’Occidente, Dmitry Birichevsky, direttore del dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri di Mosca, ha informato che la Russia “non esclude alcuna opzione per rispondere alle restrizioni illegittime. Abbiamo le opportunità e gli strumenti appropriati. Siamo pronti per qualsiasi sviluppo degli eventi. Non vorrei quindi parlare degli scenari di una ‘apocalisse’ economica, alimentare ed energetica che potrebbero derivare dall’ulteriore avvitarsi della spirale delle sanzioni. Siamo moderatamente ottimisti e speriamo che prevalga ancora il buon senso e che le ostili élite occidentali finalmente comprendano l’idea dell’inutilità del confronto sanzionatorio con la Russia”.

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