Gli ambasciatori dell’Unione Europea hanno dato il via libera all’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Nelle prossime ore il provvedimento sarà formalizzato.

Il nuovo pacchetto è stato proposto la settimana scorsa dalla Commissione europea e contiene anche la base legale per imporre un tetto al prezzo (price cap) sul petrolio russo, come deciso in sede di G7. Il testo sarà pubblicato domani, giovedì 6 ottobre, in Gazzetta ufficiale.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, su Twitter ha commentato: “Accolgo con favore l’accordo raggiunto oggi dagli Stati membri sull’ottavo pacchetto di sanzioni. Ci siamo mossi in modo rapido e deciso. Non accetteremo mai i falsi referendum di Putin né alcun tipo di annessione in Ucraina. Siamo determinati a continuare a far pagare un prezzo al Cremlino“.

Von der Leyen ha affermato, durante un intervento alla plenaria a Strasburgo, che “Putin ha usato l’energia come arma, causando difficoltà economiche e sociali” che l’Unione Europea deve affrontare mostrando “unità e solidarietà”. “Le misure che abbiamo messo in atto ci forniscono un primo cuscinetto di protezione. Ora faremo un passo avanti per affrontare l’aumento dei costi energetici”, sottolineando che “nel portare avanti la nostra azione, due cose restano fondamentali: occorre agire in modo unitario e anche solidale”.

In attesa di conoscere il contenuto dettagliato del nuovo pacchetto di sanzioni, Serhii Gaidai, su Telegram, ha annunciato che “la liberazione della regione di Lugansk è iniziata e diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori”.

Infine, sono stati segnalati attacchi con droni kamikaze irainiani nella notte a Bila Tserkva, nella regione di Kiev. Lo ha reso noto il sindaco Hennadiy Dykiy, citato dai media ucraini. “Regione di Kiev. Abbiamo informazioni su diverse esplosioni a Bila Tserkva. Secondo le prime informazioni, la città è stata attaccata da droni kamikaze Shahed-136. Ci sono incendi, una persona è ferita, danni alle infrastrutture. È il primo attacco del genere nella zona”, ha scritto sui social il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba.

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