Un funzionario occidentale ha confermato che la Russia ha riorganizzato il comando della guerra in Ucraina con un nuovo generale che ha una vasta esperienza nelle operazioni militari in Siria.

Parlando in modo anonimo alla BBC, la fonte ha affermato che il comandante del distretto militare meridionale della Russia, il generale Alexander Dvornikov, adesso guida l’invasione: “Questo comandante, in particolare, ha molta esperienza nelle operazioni russe in Siria. Quindi, ci dovremmo aspettare che il comando e il controllo complessivi migliorino”.

Tale novità, ha spiegato il funzionario, sarebbe un tentativo di perfezionare il coordinamento tra le varie unità perché i gruppi russi, fino a oggi, sono stati organizzati e comandati separatamente. In effetti, dopo 44 giorni di guerra, la Russia non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi – nonostante il portavoce del Cremlino dica il contrario – non prendendo, ad esempio, la capitale Kiev e non rovesciando Zelensky, ripiegando soprattutto sull’est e sul Donbass.

La fonte anonima ha anche affermato che le tattiche russe sono state messe in difficoltà da unità ucraine che, seppur inferiori numericamente, hanno agito in modo più intelligente e con sorpresa: “A meno che la Russia non sia in grado di cambiare tattica, è molto difficile vedere come riescano a raggiungere anche questi obiettivi limitati che si sono ripristinati”, ha spiegato il funzionario.

Resta, poi, l’idea che la Russia debba raggiungere i suoi obiettivi minimi entro il 9 maggio, cioè il giorno in cui Mosca festeggia la vittoria nella seconda guerra mondiale con una sfarzosa parata militare.

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