• Berlusconi intervistato da IlGiornale.it pochi giorni dopo le dimissioni dal San Raffaele di Milano.
  • Il leader di Forza Italia ha rimarcato la sua sofferenza per i suoi familiari e per tutti i cittadini italiani.
  • L’ex premier ha anche affrontato il tema del referendum: voterà ma non vuole rivelare come.

Silvio Berlusconi, dimesso da qualche giorno dal San Raffaele di Milano dopo essere stato ricoverato per una polmonite da Covid-19, intervistato da Il Giornale, ha raccontato: «Ho sofferto molto e soffro ancora, per gli effetti di questa terribile e insidiosa malattia. Il peggio è passato ma sono ancora stanco, spossato».

«Ho sofferto all’idea che i miei cari fossero malati, la cosa peggiore è sapere che persino dei bambini, i miei nipoti, fossero positivi al virus. Ho sofferto all’idea che tanti italiani, tante persone fragili, abbiano patito quello che ho patito io all’idea che tante famiglie siano vissute nell’angoscia o addirittura abbiano perso i loro cari. Ed ho sofferto anche, naturalmente, di essere bloccato, di non aver potuto partecipare ad una campagna elettorale così importante. Ho fatto tutto quello che potevo, ho fatto interviste e collegamenti telefonici, ma il contatto diretto con gli italiani mi è mancato».

Berlusconi ha naturalmente anche affrontato il tema del referendum. Il leader di Forza Italia ha deciso come voterà ma «di non rivelarlo. Con il referendum la parola passa dai partiti ai cittadini ed è giusto che gli italiani si esprimano su un tema costituzionale in base alle loro convinzioni e non all’appartenenza politica». Per l’ex premier «i leader che hanno politicizzato il referendum a mio giudizio hanno sbagliato».

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