Il calcio è uno degli sport preferiti dagli italiani, motivo per cui nel nostro paese tutto quello che riguarda il gioco del calcio è di grande interesse e riesce a coinvolgere un bacino di utenti piuttosto ampio.

Pertanto, non sorprende che il mondo dei videogiochi in generale e del gioco d’azzardo in particolare attiri l’attenzione dei tifosi italiani.

In effetti, l’enorme popolarità del calcio in Italia è la ragione principale per cui qualsiasi contenuto legato al calcio a partire dalle slot online a tema calcistico all’idea di realizzare videogiochi classici può riunire un esercito di fedeli fan.

L’idea è ispirata ai primissimi videogiochi di contesto arcade, i giochi più popolari durante l’era dei primi computer e console come il Commodore 64.

Andiamo a vedere quali sono stati i giochi più emozionanti sul tema del calcio e come si sono evoluti nel corso degli anni.

#1 – Calcio Replay o Cup Final

Uno dei primi e fortunati giochi di calcio per computer risale al 1983, quando la Commodore Business Machines Inc. lancia sul mercato il videogames International Soccer, noto in Italia anche con il nome di Calcio Replay o Cup Final, che fece la sua prima apparizione in versione cartuccia, e successivamente ristampato anche su cassetta e dischetto da CRL Group, è stato un gioco storico, nonostante il livello non eccezionale di grafica e comparto sonoro, per via del fatto che costituiva un ottimo modello in termini di game playing, almeno per gli standard dell’epoca.

Basta chiedere a qualsiasi over 40 appassionato di videogiochi per avere un responso positivo e naturalmente di tipo nostalgico su questo gioco che prevedeva già due modalità di gioco, da soli contro il pc oppure player vs player.

Si tratta di un’epoca in cui i videogiochi erano ancora in fase del tutto sperimentale, ma dove il livello di giocabilità stava già ottenendo buoni riscontri, per quanto riguarda la categoria di gioco degli arcade.

Tale concetto è stato recentemente rispolverato dallo scrittore e appassionato di tecnologia vintage, Ernest Cline, che ambienta il suo fortunato best seller, Ready Player One, in una società avveniristica che riprende i vecchi giochi arcade, per una gara da un milione di dollari.

Tornando ai giochi di calcio, bisogna capire che prima di compiere un balzo quantistico per arrivare a FIFA e Pro Evolution Soccer, meglio noto come PES, il cammino sarà lungo e costellato da giochi non propriamente ortodossi e non proprio accostabili a una simulazione realistica del gioco del calcio.

#2 – Microprose Soccer

Tuttavia si tratta di simulazioni gradevoli e di grande fruizione, come ad esempio lo sperimentale e bizzarro Microprose Soccer, che propone una soluzione grafica molto accattivante, con visione aerea schiacciata, ma una reattività che era capace di ottenere l’effetto desiderato sia in sala giochi, era compatibile sia per computer che per le console dell’epoca.

Sviluppato per i computer Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, MS-DOS e ZX Spectrum è una icona degli anni a cavallo tra di 80 e i 90. Molto apprezzato dai ragazzi dell’epoca perché uno dei pochissimi giochi di calcio disponibile anche in sala giochi.

Questo gioco è stato sviluppato dalla azienda britannica Sensible Software fondata nel 1986a Chelmsford, che in seguito ha prodotto la serie Sensible Soccer. Un gioco mitico che però l’azienda non riuscì mai più a ripetere intermini di successo, le loro carenze strutturali non consentirono di sviluppare altri giochi di successo compatibili con l’evoluzione delle piattaforme tipo Playstation e dei sistemi operativi di Microsoft, la loro incapacità di tenere il passo ne decretò la fine e l’azienda fu assorbita alla fine degli anni 90.

#3 – Seibu Cup Soccer

Da qui arriviamo infine al gioco denominato Seibu Cup Soccer, di produzione giapponese e lanciato sul mercato nel 1992, che secondo gli appassionati ed esperti di giochi anni novanta, ha rappresentato sia in Europa che in Asia, un nuovo modello per i videogiochi di calcio, sia per dinamica, sia per una prospettiva nuova, al contempo realistica e avvincente, in termini di videogiochi arcade a tema sportivo.

Tra le novità troviamo la possibilità di praticare un super tiro e l’individuazione del capitano della propria squadra nonché di quella avversaria, cose che vanno ad arricchire il contesto dei videogiochi a tema calcistico.

Nella versione per sala giochi oltre al joystick, c’erano due pulsanti, uno dedicato al tiro, un altro utilizzato per compiere, in base alla pressione, passaggi bassi e brevi oppure cross alti e lunghi.
Anche in fase di non possesso, il primo pulsante consente di compiere delle scivolate, una vera chicca per l’epoca, mentre con il secondo si può colpire la palla di testa in elevazione.

Questo per rendere l’idea di come si sia giunti in seguito a quello che oggi conosciamo attraverso giochi sempre più complessi quali appunto FIFA o PES.