Come il nome di una famosa campagna del WWF: furti di natura. Sono le decine di migliaia di animali catturati o comunque illecitamente prelevati che ogni anno vengono sottratti dai bracconieri alla fauna italiana.
Un fenomeno particolarmente pesate che andrebbe represso con reati più significativi sotto il profilo della pena. Per questo il WWF ha chiesto l’introduzione dei reati-delitti al posto di quelli di semplice contravvenzione che contraddistinguono oggi la materia.
L’ultimo caso arriva dal napoletano dove le Guardie Giurate del WWF Italia ed i Carabinieri di Poggiomarino hanno portato a termine l’ennesimo colpo contro il fenomeno del bracconaggio e dell’uccellagione in particolare. Si tratta, come è noto, della cattura, detenzione e vendita di animali selvatici protetti dalle Leggi nazionali ed internazionali.
In una voliera Guardie WWF e Carabinieri hanno rinvenuto 13 Cardellini, 2 Fringuelli ed altri animali particolarmente protetti. Alcuni di loro erano costretti all’interno di gabbiette.
Molti degli animali selvatici sono stati liberati in Natura dai Carabinieri e dalle Guardie del WWF. Solo alcuni, bisognosi di cure, sono stati trasferiti al presidio ospedaliero veterinario del Frullone di Napoli mentre una persona è stata denunciata per detenzione illegale di animali selvatici, protetti dalle Leggi regionali, nazionali ed internazionali.
Si ricoda che l’Unione Europea ha aperto nei confronti dell’Italia il fascicolo EU-Pilot sulla mancata repressione del bracconaggio in Italia. Si tratta di una pratica propedeutica alla procedura d’infrazione. In altri termini, in caso di condanna, una multa che graverebbe sull’economia dell’interno paese.
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