Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, è intervenuta a DiMartedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7, sull’importanza della vaccinazione anti Covid-19.
La scienziata ha affermato: «Chi non si vaccina rischia di sviluppare il long covid, di cui si parla poco. Dopo la pandemia di spagnola, ci sono state ripercussioni sulle persone colpite. Il virus può avere complicazioni ed effetti a lungo termine che non siamo in grado di definire. Anche solo per questo, le persone si devono vaccinare. Altrimenti rischiamo di andare incontro ad una grandissima crisi».
Capua ha rimarcato che «i vaccini registrati in Europa e Usa proteggono dalle varianti» e «riducono la trasmissione dell’infezione e i casi gravi, anche nei casi delle varianti. Mentre facciamo assembramenti, però, le varianti fanno il loro lavoro: la variante inglese, che galoppa, soppianta le altre. Negli Stati Uniti, nel tempo si sta sostituendo a tutte le altre».
E sul 1,5 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca fermo in frigorifero, la professoressa Capua scuote il capo: «Stiamo attenti perché quest’attesa costerà. Le persone che ora non si vaccinano, pur potendo farlo, si ammaleranno e andranno a pesare su un sistema che ora sta tirando fuori il collo dall’acqua. Non possiamo rischiare che questa tendenza si inverta di nuovo. Le pandemie sono fenomeni trasformazionali, scuotono i sistemi e quelli più fragili crollano. La pandemia si appoggia con tutte le sue complicazioni e problematiche su sistemi già di per sé fragili. Per questo, per evitare il crollo dobbiamo vaccinarci, altrimenti si rischia di tornare punto e a capo dopo l’estate».
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