Un’ondata di caldo segna l’inizio dell’estate 2025 in Italia. L’anticiclone subtropicale, noto come africano, avvolge il Paese da Nord a Sud, portando temperature elevate e condizioni di stabilità atmosferica. Federico Brescia, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, annuncia: “L’Italia vive la prima imponente fiammata africana, che coinvolge non solo il Sud, ma anche il Nord con un deciso aumento termico”. Questo fenomeno spazza via i temporali delle ultime settimane, inaugurando un periodo di caldo intenso e cieli sereni.
Temperature record e notti tropicali
A partire da lunedì 9 giugno, il cielo si presenta sereno su gran parte del territorio, con eccezioni limitate all’estremo Nord-Est e alla Campania. Le temperature superano di gran lunga le medie stagionali, con picchi di 36-37°C in regioni come Toscana, Lazio, Molise, Basilicata e Calabria. Nelle zone interne di Gargano, Sicilia e Sardegna, i termometri raggiungono i 40°C. Le notti tropicali, caratterizzate da temperature minime sopra i 20°C, complicano il riposo per molti italiani. “Questi scenari risultano anomali anche per metà luglio”, spiega Brescia, sottolineando la crescente frequenza di ondate di calore nel Mediterraneo.
Previsioni dettagliate per l’inizio della settimana
Lunedì 9 giugno – Il Nord registra venti sostenuti e nubi sparse al Nord-Est, con temperature leggermente più contenute. Al Centro, il sole domina con caldo intenso. Al Sud, il termometro tocca i 38°C in Sicilia, sotto un cielo limpido. Le Alpi, spesso colpite da temporali improvvisi, si presentano ideali per escursioni in montagna.
Martedì 10 giugno – Il bel tempo si consolida. Al Nord, il sole splende senza ostacoli. Al Centro, il caldo si intensifica, mentre al Sud il termometro segna valori elevati, con condizioni stabili e soleggiate.
Mercoledì 11 giugno – L’anticiclone africano rafforza la sua presa. Al Nord, il caldo aumenta sensibilmente. Centro e Sud registrano temperature sempre più opprimenti, con cieli sereni e afa in crescita.
Tendenze e prospettive future
L’ondata di caldo non accenna a diminuire. Le previsioni indicano un ulteriore innalzamento delle temperature nei giorni successivi, con condizioni di afa che diventano insopportabili, soprattutto nella seconda metà della settimana. Gli esperti non prevedono cambiamenti significativi almeno fino al 16-18 giugno. Questo scenario conferma un trend preoccupante: le ondate di calore estremo si verificano con sempre maggiore frequenza e durata nel Mediterraneo, richiedendo attenzione per la salute pubblica e la gestione delle risorse idriche.
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