Un venerdì di contrasti estremi divide l’Italia: nubifragi e temporali flagellano il Centro-Nord, mentre un’ondata di caldo africano infiamma Sicilia e Sud.

Un’Italia spezzata in due affronta condizioni meteo opposte il 14 marzo 2025. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, descrive una giornata che unisce il maltempo al Centro-Nord con un’eccezionale ondata di caldo africano al Sud. Forti rovesci e temporali colpiscono regioni come il Friuli Venezia Giulia, dove cadono quasi 300 mm di pioggia in cinque giorni, un quantitativo stagionale concentrato in una settimana. Intanto, venti roventi spingono le temperature a 30-31°C in Sicilia, da Siracusa a Ragusa, trasformando marzo in un’anticipazione di giugno.

Il contrasto stupisce. Al Nord, il versante tirrenico e il Triveneto subiscono l’assalto di un fronte perturbato. Al Sud, invece, il sole domina e il caldo africano, sospinto da raffiche di vento, raggiunge punte estive. “Attenzione all’allerta vento”, avverte Sanò. Puglia e Sicilia occidentale registrano le raffiche più intense, ma la burrasca investe gran parte del Centro-Sud.

Nubifragi al Centro-Nord, Allerta in Liguria

Il maltempo non dà tregua al Centro-Nord. Venerdì mattina, piogge intense bagnano il versante tirrenico e il Triveneto, con temporali sparsi che colpiscono città e campagne. In Friuli Venezia Giulia, i dati confermano un accumulo record di pioggia, mentre la Toscana affronta un marzo che ricorda novembre. Nel tardo pomeriggio, una quarta perturbazione in pochi giorni arriva da ovest, pronta a peggiorare la situazione.

Sabato 15 marzo, il Nord torna sotto attacco. La Liguria entra in allerta per possibili nubifragi, mentre piogge e rovesci insistono sulle regioni centrali tirreniche. “Il fronte più intenso interessa il Nord e il Centro”, spiega Sanò, sottolineando come il maltempo continui a martellare le stesse aree già provate. Intanto, il Sud resta immune, avvolto da un clima estivo che stride con il calendario.

Caldo estivo al sud

Al Sud, il termometro racconta un’altra storia. Sicilia, Calabria e Puglia vivono giornate da sesto mese dell’anno. A Catania, Siracusa e Ragusa, le temperature massime toccano i 31°C sia venerdì sia sabato, un’anomalia spinta da venti caldi africani. “Marzo come giugno tra Sicilia, Calabria e Puglia”, sintetizza Sanò, evidenziando il divario con il Nord, dove il clima richiama novembre.

Domenica 16 marzo, il caldo persiste al Sud, con il sole che domina e temperature sopra la media. Al Nord e al Centro, invece, l’instabilità regna sovrana. Piogge a tratti colpiscono il Nord-Ovest e i rilievi, mentre le regioni centrali tirreniche oscillano tra schiarite e variabilità.

Verso un cambio di rotta

Un barlume di speranza arriva domenica. I fenomeni si attenuano gradualmente, ma la luce in fondo al tunnel resta opaca. Lunedì 17 marzo, l’ingresso di aria fredda dai Balcani porta instabilità, con rovesci a macchia di leopardo nel pomeriggio. Solo martedì 18 marzo la situazione si stabilizza quasi ovunque.

Il prezzo della stabilità? Un calo delle temperature, netto soprattutto in montagna e nelle pianure al mattino. Da una fase piovosa e calda, l’Italia passa a giornate più soleggiate ma fredde. “Sono le montagne russe delle mezze stagioni”, commenta Sanò, sottolineando la transizione tra inverno e primavera.

Previsioni dettagliate

Ecco il quadro giorno per giorno:

  • Venerdì 14: Al Nord, maltempo con rovesci e temporali. Al Centro, piogge intense. Al Sud, sole e caldo estivo, specie in Sicilia.
  • Sabato 15: Al Nord, nuova ondata di maltempo. Al Centro, rovesci. Al Sud, sole e temperature da giugno.
  • Domenica 16: Al Nord, instabilità sui rilievi. Al Centro, tempo variabile. Al Sud, caldo persistente.
  • Tendenza: Lunedì, aria fredda dai Balcani e instabilità. Da martedì, più sole ma temperature in calo.