Scomparso all’età di 88 anni, Jean-Paul Belmondo ha segnato la storia del cinema, non solo quello francese.

Steven Spielberg, Alain Delon, Quentin Tarantino… grandi nomi che sono stati legati all’asso degli assi. Indebolito a causa di un ictus che lo colpì nei primi anni 2000, Belmondo si è spento lunedì scorso, 6 settembre, circondato dai suoi parenti.

Uno degli amici dell’attore francese – 60 anni di carriera, 80 film, riconosciuto a livello internazionale per la sua recitazione senza pari – lo sceneggiatore Jeff Domenech ha reso pubbliche le sue ultime parole, riportate da Le Parisien.

«Non piangete, non siate tristi. Ho avuto una vita felice, grazie alla mia famiglia, ai miei amici e al pubblico. Parleranno un po’ di me e poi la gente andrà avanti». Una dichiarazione piena di classe…

Per onorare la memoria di uno dei mostri sacri del cinema, oggi, giovedì 9 settembre, in Francia è il giorno del tributo nazionale. L’Eliseo ha annunciato che la cerimonia per l’uomo soprannominato Bébel si svolgerà agli Invalides, la Cattedrale dove si trova la tomba di Napoleone Bonaparte. Presenti, tra i tanti, Emmanuel Macron, Line Renaud, Antonio Banderas e Alain Delon. Mille posti sono stati messi a disposizione del grande pubblico.