Jorge Lis, ex pilota spagnolo di moto, 46 anni, è morto a causa delle complicazioni da Covid-19: si era rifiutato di farsi vaccinare.

Lo spagnolo, originario di Valencia, si è spento all’ospedale La Fe, dov’era ricoverato in terapia intensiva da metà luglio, in condizioni critiche. Stando a quanto riportato dalla famiglia, il decesso è avvenuto ieri, martedì 7 settembre, dopo 45 giorni di ricovero.

La sorella di Jorge, Elena Lis, ha reso pubblica la vicenda del fratello, che ha difeso le teorie negazioniste della pandemia e si è rifiutato di farsi vaccinare, decisione di cui, all’ultimo momento, prima di entrare in ospedale, si è pentito, come comunicato dai suoi familiari.

L’ex pilota, vicecampione spagnolo di motociclismo nella categoria 125cc nel 1996, è entrato a metà luglio in ospedale in condizioni molto gravi, collegato a una macchina ECMO che ossigena il sangue fuori dal corpo per tentare di dare ai polmoni il tempo per riprendersi.

La sorella Elena ha dichiarato, in un’intervista all’agenzia Efe, che rendendo pubblica la storia del fratello, ha voluto anche «dare voce» alle persone che soffrono di Covid-19 dopo aver rifiutato di ricevere il vaccino con lo scopo di sensibilizzare sull’importanza del farmaco.

Secondo la testimonianza di Elena, Jorge Lis non aveva patologie pregresse, conduceva uno stile di vita sano e praticava sport. Poco prima di apprendere di avere contratto il Covid-19, stava «nuotando e facendo giri in mountain bike».

Dopo avere lasciato la corse, Lis è stato il manger di molti piloti, tra cui Bernat Martínez nel campionato nordamericano e Steven Odendaal nella competizione World Superbike Supersport.

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