Si prospetta un altro presidente del Senato siciliano dopo i recenti Pietro Grasso e Renato Schifani (oggi presidente della Regione Siciliana). Si tratta di Ignazio La Russa, 75enne di Paternò, di Fratelli d’Italia, il partito che ha ottenuto più consensi alle elezioni del 25 maggio.

Il diretto interessato, però, fa (giustamente) lo gnorri e, arrivando a Montecitorio, ai giornalisti ha detto: “Io Presidente? Sì, dell’Inter Club”. E poi un classico “vediamo”.

Ottimista, invece, Francesco Lollobrigida, deputato di FDI: entrando alla Camera, prima della seduta inaugurale, ha detto: “C’è una maggioranza. Io sono sempre ottimista, per essere pessimisti c’è sempre tempo”. E, stando a fonti interne al partito di Giorgia Meloni, non ci sarebbe un piano B: o La Russa o la Russa.

E Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FDI, parlando a Radio 24, mettendo le mani avanti, ha detto: “Penso e spero che oggi sarà eletto La Russa” perché “sarebbe un segnale non buono se non ci riuscissimo”.

Si è appreso, inoltre, che la Lega è orientata a votare Ignazio La Russa e Matteo Salvini sta incontrando i suoi parlamentari negli uffici vicino Palazzo Madama. Mentre un briefing tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, è previsto a Montecitorio.

A proposito di Camera dei Deputati, il centrodestra dovrebbe convergere sul leghista Riccardo Molinari.

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