La Sicilia fa il pieno al premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” che, a Roma, ha assegnato i riconoscimenti per le opere in prosa, poesia e musica della sezione “Scuola”.

Il concorso è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) e da Legautonomie Lazio, ed è organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale, e, per la sezione scuola, con l’ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”; tre le categorie per le opere: musica, poesia e prosa.

Nel corso delle sei edizioni fin qui disputate complessivamente sono oltre 140 gli istituti che hanno partecipato e più di 600 le opere pervenute per la sezione “Scuola”.

La Sicilia si è aggiudicata il primo e terzo posto nella sezione “Musica”. Al primo posto l’Istituto “G. Reina” di Contessa Entellina in collaborazione con la Pro Loco di Chiusa Sclafani (PA) con ““Valla te pakteve” (“Danza delle minoranze”) composta in lingua Arbereshe (la lingua parlata dalla minoranza etno-linguistica albanese d’Italia). Gradino più basso del podio per l’Istituto Comprensivo “Carlo Levi” di Maniace, in collaborazione con la locale Pro Loco, con l’ “Innu i San’ Mmastianu” (“Inno di San Sebastiano”) realizzato dal coro del laboratorio della scuola secondaria di 1° grado.

“L’interesse e l’attenzione delle scuole e delle istituzioni verso il dialetto e le lingue locali è crescente. In Sicilia abbiamo registrato un massiccia partecipazione con grande coinvolgimento di Pro Loco, comuni e scuole, che hanno lavorato insieme per un’iniziativa che punta a salvaguardare e valorizzare l’aspetto identitario e culturale di ogni comunità” sottolinea Antonino La Spina, presidente dell’Unpli.

Riconoscimenti sono stati assegnati ai presidenti delle Pro Loco di Chiusa Sclafani (Michele Chiariello), Isola delle Femmine (Giuseppe Rubino), Maniace (Giuseppe Sanfilippo Frittola) e al dirigente scolastico dell’Ic “Carlo Levi” di Maniace, Massimo Grasso.

Menzioni d’onore, inoltre, all’I.C. “Mazzarrone Licodia Eubea” per la poesia in dialetto siciliano “A creazioni ro munnu” di Samuele Gandolfo (classe I, Scuola Secondaria di 1° grado) e all’ I.C. “F. Riso” di Isola delle Femmine per la poesia “A mè Terra” di Aleandra Gambino (II C Secondaria Primo Grado).