Un uomo, imprenditore del settore marittimo, è accusato di avere percepito dal 2020 il reddito di cittadinanza, intascando in totale circa 13mila euro. Ora dovrà restituire la somma all’erario dello Stato. Lo ha scoperto la polizia giudiziaria della Guardia costiera di Otranto, in provincia di Lecce.

L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazioni al Decreto sulle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza e pensioni. Le indagini sono state avviate nel corso dell’inverno del 2021 con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Lecce, Simona Rizzo.

È stato appurato che l’imprenditore deteneva beni il cui possesso è motivo di impedimento per la corresponsione del sussidio. Per le attività commerciali non utilizzava i propri conti correnti ma utilizzava quelli di alcuni parenti.

Dopo la denuncia a piede libero, l’imprenditore dovrà rispondere di quanto dichiarato davanti all’autorità giudiziaria che, nel frattempo, ha sospeso l’erogazione del contributo e ha disposto la restituzione delle somme finora percepite.