• In Lussemburgo via libera alla coltura e al consumo ricreativo della cannabis.
  • Si potranno coltivare in casa fino a 4 piante.
  • Soddisfazione di Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa.

Il Lussemburgo sarà il primo Paese in Europa a legalizzare la produzione e il consumo di marijuana. Lo scopo è contrastare il mercato illegale.

Il governo ha annunciato che i maggiorenni potranno coltivare fino a quattro piante di cannabis nelle loro case o nei giardini per uso personale. Sarà consentito, inoltre, il commercio di semi senza alcun limite di quantità o di livello di tetraidrocannabinolo (THC), il principio psicoattivo.

Sarà mantenuto, poi, il divieto di consumo e trasporto di cannabis o prodotti a base di cannabis in pubblico e il commercio, esclusi i semi. Ma il consumo e il trasporto di una quantità fino a 3 grammi non sarà più considerato reato ma classificato come illecito.

Il governo del Lussemburgo ha anche precisato che sarà possibile acquistare semi nei negozi, importarli o acquistarli online. C’è pure l’intenzione di consentire la produzione domestica di semi per scopi commerciali, ma i piani sia per una catena di produzione nazionale che per la distribuzione regolamentata dallo Stato sono stati ritardati dalla pandemia di Covid-19.

Sam Tomson, ministro della Giustizia, ha spiegato: «Pensavamo di dover agire, abbiamo un problema con le droghe, la cannabis è quella più utilizzata ed è una grande parte del mercato illegale».

Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri, su Twitter ha affermato: «Il Lussemburgo guidato dal Liberale Xavier Bettel, seguendo l’impegno della campagna elettorale, legalizza la produzione e il consumo di cannabis. Finalmente anche in Europa cede il muro ideologico proibizionista. Grazie al referendum sarà possibile discuterne e decidere anche in Italia».

Fuori dall’Europa, soltanto Canada, Uruguay e 11 Stati degli USA hanno legalizzato l’uso personale della cannabis.