Spiegato il motivo per cui alcuni che contraggono il Covid-19 sviluppano lesioni simili ai geloni sulle dita dei piedi e, anche se più rararamente, delle mani. Lo riporta la BBC.

Questa condizione, infatti, sembra essere un effetto collaterale del passaggio del corpo in modalità di attacco per contrastare il coronavirus. I ricercatori sostengono di avere individuato le parti del sistema immunitario che sembrano essere coinvolte. I risultati, pubblicati sul British Journal of Dermatology, possono aiutare con i trattamenti per alleviare i sintomi.

Il segno può manifestarsi a qualsiasi età ma colpisce più comunemente bambini e adolescenti. Per alcuni è indolore ma l’eruzione cutanea può essere anche dolorante e pruriginosa, con vesciche e gonfiore. La pelle colpita – di solito le dita dei piedi ma a volte anche quelle delle mani – può apparire rossa o viola. Alcune persone sviluppano protuberanze dolorose o aree di pelle ruvida. Ci può essere anche del pus.

I risultati dello studio, basati su esami del sangue e della pelle, suggeriscono che due parti del sistema immunitario potrebbero essere coinvolte, entrambi in azione per combattere il coronavirus. Da un lato c’è una proteina antivirale chiamata interferone di tipo 1 e dall’altro un tipo di anticorpo che attacca erroneamente le cellule e i tessuti della persona non solo il virus invasore. Sono coinvolte anche le cellule che rivestono i piccoli vasi sanguigni che riforniscono le aree colpite, come affermato dai ricercatori dell’Università di Parigi, in Francia.

I ricercatori hanno studiato 50 persone con il segno sulle dita del Covid-19 nella primavera del 2020 e altre 13 con lesioni simili ma non collegati all’infezione, perché si sono verificate molto prima dell’inizio della pandemia. Gli studiosi sperano che i risultati aiutino i pazienti e i medici a comprendere meglio la condizione.

Il podologo britannico Ivan Bristow ha affermato che, per la maggior parte, come i normali geloni che si osservano tipicamente durante le ondate di freddo e nelle persone che hanno problemi di circolazione, le lesioni di solito scompaiono da sole. Ma alcuni pazienti potrebbero aver bisogno di cure con creme e altri farmaci.«La conferma della causa aiuterà a sviluppare nuovi trattamenti per gestirla in modo più efficace», ha affermato il podologo.

La dottoressa Veronique Bataille, dermatologa consulente e portavoce della British Skin Foundation, ha affermato che la lesione al dito è stata osservata molto frequentemente durante la prima fase della pandemia ma è stata meno comune nell’attuale ondata di variante Delta. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che più persone si vaccinano o che hanno una determinata protezione contro il Covid-19 per via di infezioni passate.

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