- A Cosenza una donna è diventata mamma a 63 anni.
- È stata usata la tecnica dell’ovodonazione.
- Il bambino si chiama Emanuele.
A 63 anni diventa mamma di Emanuele. Il parto è avvenuto ieri, lunedì 18 maggio, nella sede operativa Sacro Cuore iGreco Ospedali Riuniti di Cosenza ed è il primo caso in Calabria.
La notizia è stata data dal responsabile Giancarlo Greco che, in una nota, si è congratulato «con l’equipe medica guidata dal ginecologo e direttore del dipartimento dell’area materno infantile Raffaele Misasi per l’importante risultato destinato ad offrire un contributo importante nell’ambito della letteratura scientifica riferita alla procreazione medicalmente assistita».
La donna si era rivolta ad un Centro per una fecondazione eterologa mediante ovodonazione, tecnica che consente a una donna di essere madre indipendentemente dall’età, possibile in Italia dall’aprile del 2014.
«Quando si parla di fecondazione eterologa – si legge nella nota – si pensa soprattutto alla donazione di spermatozoi. Ma la donazione può essere anche da parte femminile, il che significa che le donne possono ricevere un ovocita di un’altra donna più giovane e fecondarlo con gli spermatozoi del partner creando un embrione che viene poi impiantato nell’utero della donna».
Sempre nella nota si legge che l’eccezionalità di quanto successo «risiede nel fatto che la lancetta dell’età anagrafica della mamma è tata spostata ulteriormente rispetto alle linee guida italiane che impongono un tetto di 43 anni per la fecondazione assistita ed uno di 50 anni per l’eterologa, in coincidenza con la menopausa. Il parto avvenuto ieri al Sacro Cuore non resterà isolato, anzi lascia presagire che saranno sempre di più in futuro le madri anziane e persino single».
Mamma e figlio stanno bene. Il bambino, nato con parto cesareo effettuato in anestesia epidurale, è di 2 chili e 400 grammi.
La gravidanza ha avuto un decorso fisiologico con un supporto farmacologico nei primi mesi della gestazione fino alla piena funzionalità placentare. I controlli periodici da parte del proprio ginecologo Misasi e le buone condizioni di salute della donna hanno fatto sì che la gravidanza potesse arrivare al suo termine naturale.
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