“Le istituzioni vanno sempre rispettate e non solo quando sono espressione della sinistra”. Scrive così Giorgia Meloni su Facebook dopo le critiche dell’opposizione sui due nuovi presidenti di Senato e Camera, ovvero Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia e Lorenzo Fontana della Lega.
Meloni, rivolgendosi “agli esponenti di sinistra che stanno rilasciando dichiarazioni irrispettose verso i nuovi presidenti delle Camere”, “ricordo che le istituzioni vanno rispettate sempre e non solo quando sono loro espressione. Aggredire in questo modo è un’offesa allo Stato e alla volontà popolare”.
Giorgia Meloni, uscendo dalla Camera, ha anche commentato il foglio maneggiato da Silvio Berlusconi con aggettivi poco lusinghieri sul suo conto, ovvero “Supponente, prepotente, arrogante e offensiva”. La leader di FdI ha risposto così: “Mi pare mancasse un punto tra quelli elencati da Berlusconi, che non sono ricattabile”.
E su questa diatriba è intervenuto Carlo Calenda, leader di Azione: “Brava! In questa vicenda la protervia di Berlusconi, i diktat della Ronzulli, la pretesa di ministeri utili personalmente e gli insulti, meritavano una risposta. Ciò premesso così questi non governano sei mesi”.
Infine, Arturo Scotto di Articolo Uno su su Twitter ha scritto: “Meloni dice a Berlusconi: io non sono ricattabile. È probabile che la leader di Fdi tra pochi giorni avrà l’incarico dal Quirinale per formare un Governo. Ha il dovere di spiegare su cosa Berlusconi l’ha ricattata. Non possono esserci zone d’ombra sulle Istituzioni repubblicane”.
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