Ieri, lunedì 9 gennaio, c’è stato l’incontro tra Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri, a Radio anch’io (Rai), ha raccontato che l’incontro è stato “molto positivo perché la presidente della commissione europea ha compiuto dei passi in avanti nella direzione di una azione europea”. Il riferimento è alla questione migratoria che “deve essere affrontata su più fronti, serve un’azione a livello europeo. Questa è la soluzione principale. Questa vicenda preoccupa il Paese. Serve più unità”.

“Detto questo – ha aggiunto – poi bisogna pensare all’accoglienza a e alla difesa delle frontiere dall’immigrazione illegale. Il governo sta lavorando intensamente anche per affrontare la questione con il ministro degli esteri della Tunisia, inviterò quel governo a bloccare le partenze”.

Tajani, a tal proposito, ha annunciato un colloquio oggi con l’omologo di Tunisi e poi una visita “presto” in Turchia per parlare di Libia, altro Paese da cui partono i flussi verso l’Italia.

Sull’incontro c’è stato anche il commento Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “L’incontro Meloni Von der Leyen assume un carattere storico perche’, per la prima volta, l’Italia riesce a mettere un punto importante sulla questione dei Migranti”.

“L’impegno della presidente della Commissione a trattare l’argomento rappresenta un segnale decisivo e confortante verso una presa di posizione dell’Europa diversa su un’emergenza cosi’ globale rispetto alla quale la nostra nazione e’ stata spesso lasciata da sola. E’ chiaro che bisogna adesso aspettare le azioni conseguenziali ma il presidente Meloni ha dimostrato di sapere gestire con spirito costruttivo una questione molto importante per il nostro Paese. La dichiarazione di Von der Leyen di lavorare per una condivisione europea del problema immigrazione – ha concluso il vice capogruppo di FDI – è di per sè un passo significativo sulla strada della condivisione e della fine dell’isolamento italiano su una vicenda di portata internazionale”.