A Milano è stata uccisa Fiorenza Rancilio, sorella di Augusto, vittima di un sequestro di persona nel 1978 quando aveva 26 anni e mai più trovato.

Nell’appartamento dove è stata trovata morta la donna di 73 anni, c’era un figlio di 35 anni, sentito dai carabinieri della compagnia Duomo che non escludono l’ipotesi omicidio.

La donna, infatti, è morto a causa di una profonda ferita sulla testa. Si è appreso che la porta di ingresso di casa non presentava segni di effrazione.

La famiglia Rancilio è proprietaria di una storica azienda di macchine professionali per il caffè, fondata a Parabiago (Milano) da Roberto Rancilio nel 1986.

La vittima era anche presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata alla memoria del fratello. L’ente senza fini di lucro, fondato nel 1983, ha sede a Villa Arconati-Far a Bollate, alle porte di Milano.

Foto da Today.

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