Roberto Speranza, ministro della Salute, intervenuto all’iniziativa Ripartiamo, in occasione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città, «oggi è un venerdì particolare: il venerdì è sempre stato complicato per me perché si firmano le ordinanze per le Regioni, ma questo è il primo venerdì dall’autunno scorso in cui non sarò chiamato a firmare ordinanze: l’Italia è tutta bianca e non sono intercorse modifiche dello status quo, quindi non avrò necessita di firmare altre ordinanze».

Il ministro ha proseguito: «I numeri di oggi della cabina di regia sono molto incoraggianti. È la fotografia di un Paese con un quadro epidemiologico molto migliorato, conseguenza della campagna di vaccinazione che resta l’arma fondamentale per mettersi alle spalle questa stagione».

Però, ha aggiunto, «continuo a chiedere massima prudenza ed i numeri ci dicono che la strada della gradualità è quella giusta. Siamo ancora dentro questa battaglia e c’è bisogno di grande cautela. Ci vuole gradualità perché la partita è ancora aperta e guai a pensare diversamente».

Speranza ha rilevato «come i parametri siano tutti migliorati, con un tasso di incidenza inferiore a 10 e l’indice di trasmissibilità Rt sceso a 0,63, mentre nelle ultime settimane c’è stata una riduzione significativa del numero dei contagi e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica».