A dieci giorni dal Natale non si conoscono ancora se e quali misure anti Covid-19 ci saranno. Sull’argomento è intervenuto oggi il premier Giuseppe Conte che ha assicurato: «Abbiamo già predisposto un piano per le festività natalizie. Forse qualche ritocchino ci sarà. Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore la introdurremo. Ci stiamo riflettendo. Dobbiamo scongiurare in ogni caso una terza ondata perché sarebbe molto pesante».
«Il sistema delle regioni colorate sta funzionando – ha aggiunto il presidente del Consiglio dei Ministri – abbiamo evitato un lockdown generalizzato come in Germania. Con misure calibrate e ben circoscritte stiamo reggendo bene questa seconda ondata».
Critica Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che a Stasera Italia, su Rete4, ha affermato: «Gli italiani faticano a comprendere cosa sta succedendo. Che il premier Conte si sia assunto dei compiti commissariali è chiaro a tutti, il problema è che le decisioni che prende sono quantomeno contraddittorie. Fino a due giorni fa si parlava di un’Italia tutta ‘zona gialla’, adesso si parla di ‘zona rossa’ per tutto il Paese. C’è qualcosa che francamente mi sfugge».
«I ristoratori non sanno ancora se potranno aprire per il pranzo del 25 e del 26 dicembre, o dell’1 gennaio. Addirittura, con il decreto Natale, vogliono tenere lontane famiglie che vivono in due Comuni limitrofi. Che dire? È palese che la confusione regna davvero sovrana», ha aggiunto Gelmini.
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