Non ci sono ancora notizie sulle vittime di Monaco e non è possibile sapere se fra le vittime o i feriti ci fossero italiani nella città bavarese considerata, quasi per scherzo, l’ultimo capoluogo del Nord Italia piuttosto che il primo del sud deella germania, proprio èper la massiccia presenza di italiani.
La sparatoria è avvenuta ieri pomeriggio poco dopo le 18. Parlare di attentato in questa fase appare difficile. esclusa l’ipotesi del commando di tre uomini che avrebbe aperto il fuoco sulla folla, ora la polizia bavarese pensa al gesto di un singolo, un diciottenne disadattato che dopo essere stato inseguito e circondato si è suicidato.
desta pensiero, però, il fatto che il ragazzo avesse la doppia cittadinanza: tedesca e iraniana essendo un iraniano di secondo generazione in Germania. La città sta, poco alla volta, tornando alla normalità dopo che per tutto ieri e buona parte della notte è stata praticamente sotto assedio.
Una città viva che sembrava, invece, spettrale. E anche oggi, nonostante il sabato, non mostra grande movimento. la paura è tanta e la gente esce poco di casa.
Tutto è avvenuto intorno al centro commerciale Olympia a nord di Monaco di Baviera. Il ragazzo ha iniziato a sparare ai passanti davanti a Mc Donald’s poi ha sparato su chi entrava o usciva da negozi adiacenti. Inseguito da agenti in borghese, è fuggito a piedi per circa un chilometro poi si è tolto la vita quando si è visto circondato ma aveva già mietuto dieci vite umane fra cui quella di una ragazzina di 15 anni, e ferito 16 persone alcune in modo grave.
Tra i feriti figurano anche dei bambini. Alle prime ore di oggi, riferisce la testata tedesca Bild, gli agenti hanno
portato in caserma e interrogato anche il padre dell’attentatore ma non ci sono ancora elementi per comprendere il movente del gesto di follia.
Il capo della polizia di Monaco di Baviera Hubertus Andrae ha spiegato in conferenza stampa che il sospetto non era conosciuto alle forze dell’ordine e che al momento non ci sono elementi che facciano presupporre legami con
gruppi terroristici.
Secondo una testimone, prima dell’inizio della sparatoria – davanti a un McDonalds di fronte al centro
commerciale -, il giovane tedesco-iraniano avrebbe gridato Allah-U-Akbar ma un altro testimone raccontas, invec,e di avergli sentito urlare ‘sono tedesco’. Nessuna delle due informazioni non è stata però confermata ufficialmente dagli inquirenti, che non escludono al momento neppure la pista xenofoba, vista anche la suggestiva coincidenza
con il quinto anniversario dei due attacchi terroristici in Norvegia del 2011, dove il fanatico di estrema destra Anders
Behring Breivik uccise 77 persone.
Dopo l’attacco, il sistema di trasporto della capitale bavarese è stato sospeso e la stazione ferroviaria centrale evacuata. Il trasporto pubblico è stato poi riaperto diverse ore più tardi quando la polizia ha potuto dare
un cauto via libera. Migliaia di persone, bloccate dallo stato di emergenza e incapaci di tornare a casa, hanno trovato riparo presso residenti del quartiere, lo stesso dell’evento terroristico avvenuto durante le Olimpiadi estive del 1972,
quando un commando palestinese irruppe negli alloggi destinati agli atleti israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Un successivo tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca si risolse in un bagno di sangue portando alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque membri del commando e di un poliziotto tedesco.
La tensione è palpabile ormai in tutta Europa per effetto dell’escalation di eventi. Solo negli ultimi dieci giorni l’attentato di Nizza e il colpo di Stato in Turchia prima di questa sparatoria ma andando appena indietro di qualche giorno non si può dimenticare la strage di Dacca
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