Nel corso del sopralluogo effettuato dalla polizia nell’appartamento di Roberto Brunetti, l’attore di 55 anni noto come ‘Er Patata‘, morto la scorsa notte a Roma, sono state trovate tracce di hashish (due panetti) e cocaina.

A chiarire se il decesso sia legato al consumo di sostanze stupefacenti sarà una autopsia che sarà disposta dalla Procura di Roma. Il corpo senza vita di Brunetti è stato trovato ieri, intorno alle 22.30, nel suo appartamento di via Arduino.

I poliziotti hanno anche sequestrato il cellulare di Brunetti. L’obiettivo è ricostruire, tramite le chiamate, gli ultimi contatti dell’attore prima del decesso e verificare l’eventuale presenza di elementi utili a ricostruire le ultime ore di vita dell’attore.

A chiamare i soccorsi è stata la compagna dell’attore, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con lui. I primi ad arrivare a casa di Brunetti sono stati i vigili del fuoco che hanno, poi, allertato la polizia.

Brunetti, negli studi di Domenica Live, il programma condotto da Barbara D’Urso, nel gennaio 2021, aveva raccontato: “Sono uscito dal carcere. Ora voglio ripartire. Mi hanno trovato con un po’ di erba. Sai quella disperazione che ti porta a fare un po’ di stupidaggini. Ho pagato con due anni di reclusione: 6 mesi a casa, e gli altri alla casa circondariale di Velletri. Nel 2009 sono stato assolto. Poi ho aperto una pescheria (nel 2014, n.d.r.) ma non si lavorava. La crisi, la depressione, mi sono rotto un braccio, la gamba, ho messo la protesi e ho dovuto chiudere l’attività. Prendo il reddito di cittadinanza. Ogni tanto lo alzano e ogni tanto lo abbassano, perché prendo qualche soldino dal cinema, i diritti di immagine, la SIAE”.