La vicenda di Gaetano Scutellaro, avvenuta nel settembre dello scorso anno, ha fatto il giro d’Italia. Sì, perché è l’ex marito della titolare di una tabaccheria di Napoli – in via Mater Dei 37 – che rubò un Gratta e Vinci da 500mila euro a una donna di 69 anni. L’uomo fuggì in scooter e fu arrestato a Fiumicino, dove stava per partire per le Canarie.

Ebbene, Scutellaro, 58 anni, “era in uno stato di incapacità parziale di intendere e di volere”, come appurato dalla psichiatra Adele Masi, incaricata dal tribunale di redigere una perizia.

Scutellaro ha lasciato il carcere poco prima di Natale, ottenendo gli arresti domiciliari, accusato di furta aggravata e tentata estorsione. La PM Enrica Parascandolo ha chiesto il rito immediato che, nelle prossime ore, sarà fissato dal giudice Marco Giordano.

Naturalmente, la perizia dell’esperta è un elemento che sarà utilizzato dalla difesa a vantaggio del 58enne. Comunque, la psichiatra ha anche affermato che i disturbi della personalità di Scutellaro non gli impediscono di “partecipare coscientemente al processo” e di essere “incompatibilie con il regime detentivo”. Però, può essere sottoposto a cure per le sue problematiche personalogiche.

Scutellaro, prima di essere fermato dalla Polizia, andò negli uffici della polizia di frontiera spiegando di voler sporgere denuncia nei confronti di una donna che, a suo dire, lo aveva accusato falsamente di aver preso un tagliando vincente della famosa lotteria istantanea. La realtà dei fatti, però, era un’altra.

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