«Non ricevo pazienti vaccinati». Così sui social media una dottoressa piemontese, che opera in provincia di Novara, a proposito delle vaccinazioni contro il Covid-19.
«Ogni appuntamento preso presso il mio studio – ha scritto – sarà accompagnato da una vostra dichiarazione firmata che non avete ricevuto il vaccino Covid-19. Coloro che faranno il vaccino devono calcolare 42 giorni di quarantena prima di potere avere un appuntamento. Non farò nessuna eccezione né in studio né a domicilio».
E ancora: «Mi scuso anticipatamente ma questo è estremamente necessario sia per me che per tutti i miei pazienti che non intendono vaccinarsi. Ricordo che chi farà il vaccino covid-19 è contagioso per 42 giorni dalla prima somministrazione».
Poi, rispondendo ai tanti messaggi No Vax, la massofisioterapista ha scritto: «Io non indietreggio mai. Porterò avanti le mie ragioni che sono anche le vostre».
Mauro Simonetti, presidente della commissione di albo dei Fisioterapisti di Novara, ha affermato: «Ritengo sia gravissimo, in un momento come questo, lasciare spazio a dichiarazioni contro i vaccini che non hanno nessuna, e specifico nessuna, validità scientifica». Simonetti ha sottolineato che la donna non è una fisioterapista, sottolineando che la figura di massofisioterapista «è completamente differente e non va assolutamente confusa».
Pier Paolo Soncin, fisioterapista all’ospedale Cto di Torino e consigliere comunale del PD a Grugliasco, ha dichiarato: «Lei non può essere considerata una fisioterapista. Il titolo si acquisisce attraverso una laurea triennale e un percorso di studi ben definito».
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