Nuovo focolaio di coronavirus a Bologna e riguarda un altro polo logistico, dopo quello degli scorsi giorni che ha riguardato la Bartolini.

Stavolta si tratta della TNT e, come riportato dall’edizione locale di Repubblica, i casi registrati sono 18. Il focolaio è stato scoperto grazie al tracciamento dei contatti dopo che due lavoratori erano risultati positivi. «All’esito dei tamponi effettuati dall’Asl tra alcuni dei lavoratori – ha detto l’azienda interpellata dal giornale – ci sono stati riferiti, al momento, 18 casi di positività al contagio, tutti riguardanti soggetti asintomatici. I test sugli altri lavoratori del sito sono ancora in corso».

Il sindacato Si-Cobas ha chiesto la chiusura del magazzino e ritiene che il numero dei contagiati sia superiore a quello al momento accertato. L’AUSL di Bologna ha avviato una campagna di tamponi a tappeto che ha riguardato 220 lavoratori.

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Infine, è rientrata l’emergenza alla RSA Madonna del Pozzo di San Salvatore Monferrato, comune di 4mila abitanti della provincia di Alessandria. A metà giugno erano 21 su 54 gli ospiti positivi  al Covid-19, oltre a 11 dipendenti su 38. Massimiliano Vacchina, direttore generale dell’Opera Diocesana Assistenza che controlla la Rsa, ha dichiarato che gli anziani trasferiti per essere curati hanno sconfitto il virus e presto torneranno nella struttura: «Purtroppo però 2 di loro non ce l’hanno fatta e si uniscono a 4 ricoverati in ospedale che ci hanno lasciato. Un particolare pensiero agli ospiti che purtroppo non ce l’hanno fatta, ai familiari e a chi ancora sta combattendo la battaglia in vista della completa guarigione».

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