Si trova in carcere a Uta, in provincia di Cagliari, il responsabile reo confesso dell’omicidio dello chef Alessio Madeddu, 52 anni, trovato morto ieri mattina davanti al suo ristorante Sabor’e mari, a Teulada (Sud Sardegna), dov’era agli arresti domiciliari dopo una condanna per aver aggredito due carabinieri con una ruspa nel novembre 2020.
Angelo Brancasi, panettiere di Sant’Anna Arresi, 43 anni, è stato arrestato nella notte dopo essere stato sentito dagli inquirenti. Il movente è di natura passionale. All’uomo, accusato di aver colpito a morte Madeddu con un’arma da taglio, i carabinieri sono risaliti attraverso testimonianze e le immagini del sistema di videosorveglianza. Brancasi, difeso dall’avvocato Roberto Zanda, ha ammesso subito di aver ucciso il titolare del ristorante per ragioni passionali e di essersi pentito.
LA RICOSTRUZIONE DELL’OMICIDIO
Ieri, giovedì 28 ottobre, il panettiere si è presentato a Porto Budello: aveva con sé un’arma da taglio ma non aveva intenzione di uccidere. Il dialogo fra i due, all’inizio, si è svolto in un clima tranquillo, ma poi la situazione è degenerata.
Brancasi si è sentito provocato e ha aggredito, fuori dal locale, Madeddu, che non si aspettava affatto la reazione violenta del panettiere. Lo chef è stato ferito a morte con un coltello e altri oggetti contundenti e ha provato a difendersi con un’accetta. Ha anche lanciato un oggetto contro l’auto di Brancasi, danneggiandola. La macchina è ora sotto sequestro. I carabinieri hanno trovato una serie di riscontri, anche grazie alle immagini della videosorveglianza.
Il panettiere è fuggito a tutta velocità dalla zona, lasciando sull’asfalto i segni dei pneumatici e il copri cerchioni dell’auto. Alcune fasi del delitto sono state riprese dalle telecamere che hanno consentito ai carabinieri di individuare il 43enne. Poi è arrivata la confessione del panettiere che sospettava che Alessio Madeddu avesse una relazione con la moglie. Il coltello di Brancasi non è stato ancora ritrovato, l’uomo ha dichiarato di averlo gettato via nella fuga.
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