Dalla Open University di Milton Keynes, in Gran Bretagna, arriva la teoria sulla provenienza dell’acqua presente sulla Luna, poi pubblicata su Nature Comunications. Lo studio, coordinato dalla geologa Jessica Barnes insieme ad altri ricercatori, è avvenuto con una simulazione matematica basata sulla composizione delle rocce lunari che mostrerebbe come l’acqua sia stata portata sulla luna da asteroidi molto simili alle meteoriti condritiche carbonacee.

I ricercatori hanno iniziato lo studio ripercorrendo la storia del pianeta dalla sua creazione, avvenuta, dall’aggregazione del materiale derivato dalla collisione tra il pianeta Theina e la Terra, circa quattro miliardi e mezzo di anni fa.  Tramite modelli numerici e dati relativi alle sostanze rocciose di studi precedenti è emerso che nel periodo in cui la crosta lunare era ancora ricoperta interamente da sostanza fusa, ossia dal magma, il coperchio termico formatosi in superficie sarebbe stato in grado di trattenere l’acqua infiltratasi con l’impatto di asteroidi e comete, riuscendo a non fare disperdere nello spazio elementi volatili.

La teoria inoltre specifica che l’acqua presente sulla Luna potrebbe derivare anche dall’impatto con la Terra durante la sua creazione ed è quindi incerta la sua vera provenienza, nonostante la simulazione indichi un periodo di infiltrazione tra i 10 e i 200 milioni di anni.