Il primo giorno di deconfinamento a Parigi è cominciato in modo strano. Un odore forte e puzzolente, che ricorda lo zolfo o un ‘uovo marcio’, ha invaso la capitale francese e alcune zone circostanti. Inoltre, il cielo si è tinto di arancione.
Naturalmente, com’era facile prevedere, dopo due mesi di lockdown, sui social media sono subito comparse delle teorie cospirative per tentare di dare una spiegazione alla puzza.
Une odeur de souffre très bizarre et inquiétante ce soir à Paris… Plusieurs de mes amis la sentent au 4 coins de Paris. Encore rien aux infos…
— Mathilde (@mathildeagtb) May 10, 2020
Molti hanno citato possibili perdite di gas, «un’alta concentrazione di biossido di azoto» o persino un’esplosione in una fabbrica chimica. I Vigili del Fuoco, rispondendo alle tante segnalazioni ricevute, hanno affermato su Twitter: «Questo odore non corrisponde a nessun intervento in corso» ed è «probabilmente legato al maltempo recente».
Odeur de soufre ressentie sur plusieurs départements vraisemblablement liée aux récentes intempéries. Prise en compte, cette odeur ne correspond a aucune intervention particulière en cours. Merci de ne composer le 18-112 qu’en cas d’urgence avérée. pic.twitter.com/oIwODSbgzY
— @PompiersParis (@PompiersParis) May 10, 2020
Il vicesindaco di Parigi, Emmanuel Grégoire, parlando dello strano fenomeno, ha sottolineato che «non sono stati segnalati incendi o incidenti industriali. L’odore potrebbe essere collegato alle forti precipitazioni». Ha assicurato, comunque, dei controlli e ha poi elaborato un’altra ipotesi: «Potrebbe essere collegato alla miscelazione delle reti fognarie a causa della forte pioggia che fa riemergere i gas di decomposizione». La puzza diffusa, però, non ha riguardato solo Parigi. Ma è stata avvertita anche a Bruxelles e a Los Angeles: stesso odore e stessa tinta arancione del cielo.
Fait étrange, des internautes de Los Angeles se sont plaints de la même odeur il y a quelques heures…. #odeur #soufre pic.twitter.com/iYX9U0xNZt
— Barbie Turiques (@Barbie_Turiques) May 10, 2020
Ora, per cercare di dare una spiegazione al fenomeno, Régis Crépet, meteorologo e climatologo, ha affermato che l’odore di zolfo sarebbe collegato a un cambiamento nella massa d’aria e dall’improvviso arrivo di aria fredda dal Mare del Nord. Inoltre, il cielo sarebbe arancione per via «del riflesso delle luci della città sulle nuvole basse».
Mistero risolto?
Commenta con Facebook