L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha approvato ieri, giovedì 16 dicembre, l’uso d’emergenza di Paxlovid, la pillola dell’azienda farmaceutica Pfizer per trattare oralmente il Covid-19.

La pillola può essere utilizzata per trattare gli adulti con il Covid-19 che non richiedono ossigeno supplementare ma sono a maggior rischio di progredire verso una malattia grave e deve essere somministrata il prima possibile dopo la diagnosi, entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi.

I due principi attivi del medicinale, PF-07321332 e ritonavir, disponibili in compresse separate, devono essere assunti insieme due volte al giorno per cinque giorni.

Il via libera si basa sull’analisi dei risultati intermedi dello studio principale sui pazienti non ospedalizzati e non vaccinati che presentavano una malattia sintomatica e almeno una condizione sottostante che li metteva a rischio di sviluppare la malattia grave da Covid-19. “Questi dati hanno mostrato che Paxlovid ha ridotto il rischio di ospedalizzazione e morte quando il trattamento è stato avviato entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi”, ha aggiunto EMA.

Nessuno dei pazienti del gruppo di 607 persone che hanno ricevuto Paxlovid è morto rispetto ai 10 pazienti del gruppo di 612 che hanno ricevuto il placebo, mentre nel primo gruppo 6 persone sono state ricoverate entro 28 giorni dall’inizio del trattamento, rispetto a 41 del secondo gruppo.

Gli effetti indesiderati della pillola e quando non va usata

Gli effetti indesiderati più comuni riportati durante il trattamento e fino a 34 giorni dopo l’ultima dose sono stati la disgeusia (disturbi del gusto), la diarrea e il vomito.

L’EMA ha sottolineato che Paxlovid non deve essere usato con determinati medicinali perché la azione combinata può causare aumenti dannosi dei livelli ematici o, al contrario, ridurre l’efficacia di questa pillola.

Inoltre, Paxlovid non deve essere usato nei pazienti con insufficienza renale o epatica grave né la sua assunzione è raccomandata durante la gravidanza. Anche l’allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento. Studi di laboratorio sugli animali, infatti, hanno suggerito che dosi alte di Paxlovid possono influenzare la crescita del feto.

L’EMA ha emesso questo parere scientifico prima della sua decisione finale sull’autorizzazione ufficiale di questo farmaco per aiutare le autorità nazionali a decidere sul possibile uso precoce del farmaco, come in contesti di emergenza, a causa dei crescenti tassi di infezioni e decessi per Covid -19 nell’Unione Europea.

L’EMA ha anche annunciato che lunedì scorso, lunedì 13 dicembre, ha avviato una revisione continua più completa di questa pillola per valutare in tempo reale dati più completi sulla qualità, sicurezza ed efficacia del farmaco non appena saranno disponibili.

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