Si fa presto a dire poker. Molti pensano che il poker sia un solo gioco da casinò, ma in realtà con questo termine si intende un’intera famiglia di giochi, che condividono delle regole di base ma che possono essere anche molto diversi tra loro. In questo articolo approfondiremo quali sono le specialità di poker più famose e le relative varianti.
Specialità e varianti: la differenza
Spesso si sente parlare di specialità e varianti del poker, non di rado confondendo i due termini. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza, approfondendo quali sono le differenze.
- Specialità: per specialità si intende un gioco che presenta una struttura ben definita di regole, di mosse e di meccanismi di gioco, che rimangono sempre uguali. Ad esempio, un numero specifico di carte coperte che vengono date dal mazziere al giocatore o di carte scoperte che vengono messe sul tavolo.
- Variante: per variante si intendono invece una serie di variazioni che vengono applicate alla stessa specialità (senza alterarne le regole base che la contraddistinguono). Di solito le modifiche riguardano il sistema di puntata. Si può dire quindi che le varianti rappresentano le forme con cui ogni specialità di poker viene giocata.
Le specialità di poker e le loro varianti
Nel poker le specialità sono numerose, ma possono essere raggruppate all’interno di tre macrocategorie:
- Community Card Poker;
- Draw Poker;
- Stud poker.
Community Card Poker
Si tratta di tutte le specialità (dette anche poker a carte comunitarie o a carte comuni) in cui una parte delle carte vengono scoperte dal mazziere sul tavolo: le carte vengono per questo definite “comuni” e possono essere utilizzate da tutti giocatori per comporre il punto.
Omaha Poker
Si tratta di una specialità derivata dal Texas Hold’em – che vedremo tra poco – con la differenza che le carte personali sono quattro invece di due e che il punto deve essere composto utilizzando obbligatoriamente due carte personali (e di conseguenza tre carte comuni). L’Omaha Poker, sia nei casinò fisici che nei migliori siti di gioco online, viene giocato nelle varianti High (pot limit) e Hi-Lo (fixed, pot e no limit). In particolare, un operatore leader nel mercato italiano, ha reso l’esperienza di gioco infinitamente migliore per i suoi utenti. Instauratosi nel mondo online da quasi vent’anni, questo sito ha sviluppato molti dei giochi che possono essere trovati online. Per quanto riguarda questa variante del Texas Hold’em, l’operatore è andato a sviluppare una piattaforma finalizzata all’esperienza dei suoi utenti, rendendo la sua proposta dell’Omaha Poker tra le più richieste in Italia.
Texas Hold’em
È la specialità di poker più diffusa in assoluto negli ultimi anni e quella protagonista del vero e proprio boom avvenuto a partire dagli anni Duemila in tutto il mondo. Il poker alla texana prevede che ogni giocatore (possono essere da 2 a 10) riceve solo due carte coperte: il punto viene composto utilizzando anche le cinque carte comuni che vengono scoperte dal mazziere nel corso di tre fasi successive (le prime tre carte nel Flop, la quarta nel Turn e la quinta nel River).
Il Texas Hold’em può essere giocato in diverse varianti in base al tipo di puntata:
- senza limite, la più diffusa nei tornei e quella utilizzata anche nel main event delle World Series of Poker;
- pot limit (limite al piatto);
- fixed limit (limite fisso);
- mixed (misto).
Draw Poker
Queste specialità si distinguono perché il giocatore riceve già alla prima distribuzione tutte le carte che può utilizzare per comporre il punto. Di solito dopo ogni tornata di scommesse i giocatori possono cambiare le carte oppure tenere le carte che hanno già (in questo caso il giocatore si dichiara “servito”).
Five Card Draw
Questa specialità è detta anche poker all’italiana, poker classico o tradizionale: era la specialità più giocata in Italia prima della diffusione del Texas Hold’em. Al giocatore vengono distribuite cinque carte coperte, che possono comunque essere cambiate dopo il primo giro di puntate. Il Five Card Draw può essere giocato nelle seguenti varianti:
- Fixed Limit
- Pot Limit
- No Limit
Ace to 5 Triple Draw
In questa specialità Draw vince la mano il punto più basso, che è quindi anche la combinazione più forte e quella che dà il nome al gioco: 5-4-3-2-A (anche di semi differenti).
Badugi
È una specialità Draw che richiama un gioco molto diffuso in Asia, il quale ha la stessa struttura del poker per quanto riguarda le puntate, ma si differenzia nella scala dei punti.
Stud Poker
Le specialità Stud sono caratterizzate dalla presenza di una o più carte scoperte che vengono date dal mazziere ai singoli giocatori (quindi non comunitarie). In pratica si gioca con carte sia coperte che scoperte. Di seguito riportiamo le più famose specialità di questo tipo.
Seven Card Stud
In questa specialità i giocatori ricevono due carte coperte e una scoperta nella prima distribuzione, una carta scoperta in ognuna delle tre distribuzioni successive e un’ulteriore carta coperta alla distribuzione finale. Prima della prima distribuzione tutti i giocatori devono fare una puntata obbligatoria (chiamata “ante”) per accedere al gioco. Dopo ogni distribuzione segue un giro di puntate fino allo showdown finale.
Del Seven card Stud sono presenti le seguenti varianti:
- Seven Card Stud Classico: versione tradizione con limite fisso;
- Hi-Low Split: il piatto viene diviso tra il giocatore che ha realizzato il punto più alto e quello più basso;
- Razz: lo scopo è ottenere la combinazione di 5 carte dal punteggio minore.
Five Card Stud
Questa specialità è molto simile al Seven Card Stud, ma le carte totali distribuite sono cinque. Inoltre, consente di giocare fino ad un massimo di dieci giocatori per tavolo. Per quanto riguarda le puntate, si tratta di un limit game.
Caribbean Stud
In questa specialità i giocatori non sono contrapposti tra loro, ma giocano contro il banco. Inoltre, c’è la possibilità di vincere il jackpot, cioè un montepremi che si incrementa in base alle puntate dei giocatori e che viene pagato ai punteggi punti più elevati.
Un po’ di storia
Dopo aver fatto quindi chiarezza sulle diverse varianti del gioco, ripercorriamo le tappe principali che hanno portato il poker ad essere uno dei giochi di carte più praticati e amati in tutto il mondo. L’origine in realtà è piuttosto incerta e ad oggi ancora dibattuta: secondo alcuni studiosi, è possibile ritrovare delle similitudini con l’antico gioco persiano As-Nas.
Questo antico gioco è stato tramandato nel corso dei secoli in Persia e da qui è stato importato prima in Francia e da qui negli Stati Uniti, ed a new Orleans in particolare, ad opera dei colonizzatori francesi. Anche il nome sembrerebbe essere di origine francese, dato che potrebbe derivare dal termine “poque” (che significa “ingannare”, probabilmente in riferimento alla mossa del bluff).
Ovviamente non si ha la certezza che il poker derivi direttamente dai giochi precedenti che presentano delle caratteristiche similari, ma è molto plausibile che questi ne abbiano influenzato lo sviluppo nel corso del tempo.
Parlando di testimonianze certe, la prima e più antica è quella dell’avventuriero britannico Joseph Crowell, che nel 1829 descrive un gioco di carte in cui i giocatori scommettevano su chi avesse la combinazione vincente. Il primo libro che descrive il poker è invece datato 1843 a Filadelfia: si tratta del testo “An exposure of the Arts and Miseries of gambling” scritto da Jonathan H. Green, il quale attesta che il poker era un passatempo diffuso dalla Pennsylvania fino al Mississippi.
Nella seconda metà dell’800 si incominciò ad utilizzare il mazzo francese da 54 carte e viene introdotta la combinazione del “colore”. In questo periodo, inoltre, si sviluppano molte delle specialità che conosciamo oggi. Nel XX secolo la diffusione del gioco si deve ai militari americani, che lo importano un po’ in tutto il mondo a cavallo tra le due guerre mondiali.
A partire dagli anni ’50 inizia a diffondersi il cosiddetto poker sportivo, soprattutto grazie all’organizzazione di tornei di poker dal vivo all’interno dei casinò americani. L’evento più importante è rappresentato dalle World Series Of Poker (WSOP) che è diventato un appuntamento annuale a partire dagli anni ’70.
Tra gli anni Settanta e Ottanta vengono pubblicati anche i primi libri sulla strategia, grazie ai quali il poker inizia ad essere considerato un gioco di abilità in cui la fortuna è solo uno dei fattori determinanti. Infine, a partire dalla fine degli anni ’90, grazie all’introduzione di Internet e dei primissimi casinò online, il poker si diffonde nella sua versione virtuale, che contribuisce alla grandissima diffusione di questo gioco negli anni Duemila.
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