Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, su Radio24, ha affrontato il tema del reddito di cittadinanza e, in particolare, dell’approvazione di un emendamento che ha eliminato il termine ‘congruo’ dalla normativa.

Durigon ha affermato: “L’offerta congrua che abbiamo in mente prevede che qualsiasi persona, anche laureata, se gli offrono un posto anche di cameriere casomai vicino casa è giusto che la accetti, perché se uno prende dei soldi pubblici non credo che possa essere schizzinoso. Il criterio della territorialità resta anche perché una persona non può andare a Trieste per due giorni se è di Napoli, tranquillizzerei Conte”.

Durigon ha spiegato che l’intento del Governo Meloni è “portare a casa” nella seconda metà di gennaio un decreto che coinvolgerà il reddito di cittadinanza, “ma anche tanti altri temi sul lavoro”.

“Se l’offerta è comunque sia nei limiti temporali, che vicino casa, il percettore dovrà accettare qualsiasi tipologia di offerta di lavoro, questo sarà sicuramente un tema che entrerà sicuramente nel nostro decreto. Dopodiché tante cose entreranno, dalla formazione al matching per poter dare ai percettori delle risposte ed una funzionalità diversa”, ha aggiunto Durigon.

Sullo stesso argomento è intervenuto oggi anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “Aver eliminato il termine ‘congruo’ dal reddito? Non mi pare questo il problema, il problema è che lo strumento del reddito non funziona” perché non va dato “a chi potrebbe lavorare”.

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