Dopo l’approvazione definitiva del Decretone contente le norme per il Reddito di cittadinanza e per la quota 100 sulle pensioni, è tutto pronto per il via alle misure di sostegno al reddito. Dallo scorso 6 marzo i potenziali beneficiari potevano presentare la domanda attraverso il sito ufficiale oppure tramite gli uffici postali o i Caf, mentre entro la fine del mese di aprile dovrebbero partire i primi pagamenti agli aventi diritto.

Il contributo che riceveranno i beneficiari, in base alle nuove norme, sarà suddiviso tra la quota di sostegno al reddito, che varia in base al numero dei componenti della famiglia, e un contributo alle spese di affitto uguale per tutti (280 euro mensili). Se i beneficiari stanno invece pagando un mutuo per aver acquistato l’appartamento in cui vivono, il contributo per la casa scende a 150 euro mensili.

L’assegno di integrazione al reddito varia da un minimo di 500 euro mensili per le famiglie mononucleari ad un massimo di 1.050 euro per quelle composte da 3 adulti e due minori o 4 adulti. Quindi, ad esempio, una persona che vive da sola potrà ricevere complessivamente 780 euro (500 di sostegno al reddito e 280 come contributo alle spese di affitto). Per una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni il Reddito di cittadinanza sarà di 1.280 euro al mese.

I requisiti necessari per ottenere il Reddito di cittadinanza sono:

  • cittadinanza italiana o stranieri lungo soggiornanti;
  • residenza italiana da almeno 10 anni di cui gli ultimi due continuativi;
  • Isee inferiore a 9.360 euro anno;
  • valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro (escludendo la prima casa di proprietà);
  • patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro che però può arrivare a 20 mila se in famiglia è presente un disabile.

 

 

 

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