Mezzogiorno tagliato fuori dal piano del trasporto ferrroviario predisposto dal governo Renzi. Grandi investimenti per potenziare le stazioni delle grandi città del Nord, dove si prevede che potrà entrare un treno ogni tre minuti, mentre gli interventi programmati al Sud sono meno di un decimo di quelli messi in cantiere nel resto della Penisola.

Gli investimenti previsti e annunciati dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, che pochi gioni fa era a Palermo per inaugurare tre fermate della metro, -riporta il quotidiano “Il Mattino”-  riguardano Roma (172 milioni), Firenze (70 milioni), Milano (45 milioni), Torino (30 milioni) e Bologna (30 milioni). Nulla è invece programmato nelle città metropolitane del Sud: Palermo, Catania e Messina comprese.

Secondo i piani di Delrio, nelle stazioni delle grandi città del Centronord potrà entrare un treno ogni tre minuti. Sui convogli merci saranno caricati direttamente i Tir. I treni porteranno i passeggeri fin dentro gli aeroporti.

La cura del ferro, secondo i programmi del governo. dovrà cambiare il volto dei trasporti, non solo alta velocità ma migliori tecnologie e servizi, con nuovi investimenti per quasi 9 miliardi di euro.

Ma nell’intero Mezzogiorno gli interventi programmati prevedono un investimento di soli 400 milioni per i pendolari.

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