• Nel Regno Unito è stata identificata una nuova variante del Covid-19.
  • Il nuovo ceppo sarebbe più contagioso di quello maggiormente diffuso nel mondo.
  • Il nuovo ceppo non dovrebbe inficiare l’efficacia dei vaccini.

Una «nuova variante» del coronavirus è stata identificata nel Regno Unito che si ritiene stia causando la diffusione più rapida nel sud-est. Lo ha comunicato il segretario alla sanità Matt Hancock e la notizia è stata riportata su Sky News.

Infatti, sono stati riscontrati più di mille casi della nuova variante, «prevalentemente nel sud dell’Inghilterra», ha detto Hancock alla Camera dei Comuni nel pomeriggio di oggi, lunedì 14 dicembre.

Si tratta di un ceppo che si starebbe diffondendo velocemente e, come accennato, si ritiene che stia alimentando gli «aumenti molto forti ed esponenziali» dei casi in tutto il sud-est. Finora la variante è stata trovata in 60 aree e sarebbe simile a quella scoperta in altri Paesi negli ultimi mesi.

Il ceppo è stato identificato per la prima volta nel Kent la scorsa settimana durante il monitoraggio di routine da parte della Public Health England (PHE).  Il segretario alla Salute ha affermato che, al momento, non ci sono prove che la nuova variante possa non rispondere ai vaccini attuali, come quello di Pfizer che è in corso di somministrazione nel Regno Unito.

Hancok ha affermato: «Devo rimarcare che, a oggi, non c’è nulla che suggerisca che questa variante abbia maggiori probabilità di causare malattie gravi. Ed è altamente improbabile che questa mutazione non risponda al vaccino».

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è stata informata e gli scienziati britannici stanno studiando la nuova variante.

Infine, Hancock ha annunciato che sono tornate nel livello 3 (quindi, con restrizioni più rigide) Londra, parti dell’Hertfordshire e dell’Essex.

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