Qualsiasi attacco nucleare della Russia contro l’Ucraina porterà a una risposta militare dell’Occidente “così potente che l’esercito russo sarà annientato”. Lo ha affermato oggi, giovedì 13 ottobre, il capo della diplomazia europea Josep Borrell.

Nel dettaglio, Borrell ha detto: “Putin dice che non sta bluffando con la minaccia nucleare. Deve capire che i Paesi che sostengono l’Ucraina, l’Unione Europea e i suoi Stati membri, gli Stati Uniti e la NATO, non lo fanno nemmeno. L’attacco nucleare all’Ucraina porterà a una risposta, non a una risposta nucleare, ma a una risposta militare così potente che l’esercito russo sarà annientato”.

Queste parole dimostrano che le minacce di Mosca sono prese molto sul serio dai membri dell’Alleanza Atlantica.

Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, a tal proposito ha affermato: “Le velate minacce nucleari del presidente Putin sono pericolose e irresponsabili. La Russia sa che una guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe mai essere combattuta”. “Stiamo monitorando da vicino le forze nucleari russe – ha proseguito Stoltenberg – Non abbiamo visto alcun cambiamento nella posizione della Russia. Ma rimaniamo vigili”.

“Al momento non abbiamo alcuna indicazione che la Russia abbia cambiato la sua posizione nucleare, ma la stiamo monitorando 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana”, ha confermato l segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.

La dottrina militare russa prevede la possibilità di attacchi nucleari se il territorio russo viene attaccato. L’ex presidente e numero due del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha assicurato che Mosca difenderà i nuovi territori annessi “anche con armi nucleari strategiche”.