Il premier Giuseppe Conte, intervistato da La Stampa, a proposito dell’emergenza coronavirus, ha affermato: «posso garantire che abbiamo sempre fatto il massimo e agito in scienza e coscienza, secondo il principio di massima precauzione e proporzionalità, mettendo al primo posto la salute dei cittadini. Oggi la situazione in Italia è sicuramente migliore rispetto ad altri Paesi europei, e siamo più preparati – anche come sistema sanitario – ad affrontare una eventuale recrudescenza della diffusione del virus. Allo stato attuale escludo la possibilità di un generale lockdown, potrebbero esserci – se necessarie – chiusure ben mirate».
«La cosa più importante – ha aggiunto il presidente del Consiglio dei Ministri – è mantenere un atteggiamento prudente per non vanificare gli sforzi e i sacrifici fatti finora. Chiedo ancora una volta a tutti, specie ai più giovani, di non abbassare la guardia».
Poi, per quanto riguarda il post elezioni regionali e referendum, Conte ha smentito che qualcuno abbia chiesto un rimpasto della squadra governativa: «Non mi sento di dire che il voto blinda o premia il presidente del Consiglio o il governo. Era un’opinione che avevo già espresso quando alla vigilia del voto si preconizzava una Caporetto alle regionali, quando si azzardavano risultati tennistici. Non ho cambiato idea. Noi saremo giudicati per quanto riusciremo a realizzare nell’interesse degli italiani. L’asse del governo è sempre stato l’interesse generale, ieri come oggi. La squadra di governo lavora su temi e strumenti per rilanciare e innovare il Paese, per renderlo più equoe inclusivo».
Giuseppe Conte futuro Presidente della Repubblica? «A me interessa dove sarà l’Italia nel 2023. Penso solo a questo. Non partecipo ad altri giochi, non concorro ad altri incarichi».
E un secondo incarico per Sergio Mattarella? «Ho voluto esprimere la mia ammirazione e la mia stima per il Presidente Mattarella, per la saggezza e l’equilibrio con cui sta interpretando il suo ruolo», ha detto Conte.
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