Seduta infuocata oggi in commissione parlamentare Antimafia dove è stato ascoltato il governatore Rosario Crocetta. Più di una volta la presidente Rosy Bindi è stata costretta a secretare e desecratare la seduta per il clima che si è venuta a creare.

Pare che il presidente della Regione si sia innervosito dopo le domanda di alcuni commissari, fra cui Nuti (M5S) e Prestigiacomo (Fi) che gli chiedevano dei suoi rapporti con Confindustria Sicilia, i toni si sono surriscaldati e alla fine il vicepresidente della commissione, Claudio Fava (Sinistra Italiana-Sel), ha abbandonato la seduta tra le urla di tutti, Crocetta compreso.

Anche Celeste Costantino ha fatto sapere di avere lasciato l’audizione e al termine ha inviato una nota in cui racconta che “invece di rispondere alle domande il presidente Crocetta, come se fosse in un talk show televisivo, ha cominciato a personalizzare l’audizione e ad enumerare le sue prodezze antimafia. Neanche in questa occasione è riuscito a parlare del proprio ruolo ma solo di se stesso. Da Crocetta uno show inutile”.

Il presidente della Regione ha sottolineato di non aver “mai avuto rapporti affaristici con Confindustria Sicilia” che gli abbiano “in qualsiasi modo procurato benefici”, ed ha chiesto “rispetto” ai commissari, invitandoli a non fare allusioni di alcun tipo.

In audizione Crocetta avrebbe urlato che “la lotta alla mafia come la sta facendo questo governo regionale non l’ha mai fatta nessuno in Sicilia”, ha urlato Crocetta affermando che “con Antonello Montante abbiamo fatto insieme una battaglia per liberare la Confindustria siciliana dalla mafia”. L’imprenditore, uno dei volti noti di Confindustria, risulta ancora indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa.

Al termine dell’audizione, Crocetta ha commentato con i cronisti quanto accaduto: “E’ veramente deprimente. A parte il fatto che se alcuni di questi personaggi avessero fatto un centesimo della lotta alla mafia che ho fatto durante la mia vita…. Forse sarebbe opportuno che parlasse di più il loro impegno piuttosto che le polemiche politiche. Ma come si fa – ha detto – a fare polemica politica sulla lotta alla mafia? Lo trovo allucinante. Sono accusato di aver difeso la Confindustria siciliana, di aver avuto rapporti affaristici con loro? Sono falsità”.

Rosy Bindi ha fatto sapere che Crocetta tornerà per un’altra audizione, che dovrà però svolgersi in modo diverso.