I tumori cerebrali sono difficili da diagnosticare in una fase precoce perché le scansioni TC o le risonanze magnetiche avvengono soltanto dopo la comparsa di deficit neurologici, come la difficoltà a muoversi o a parlare.

In questa fase, però, come spiegato su Futura-Sciences.com, il tumore è spesso già troppo grande per essere rimosso completamente. Ecco perché è necessario trovare metodi precisi, facili ed economici che possano permettere di rilevare questo tipo di cancro prima che sia troppo tardi.

A tal proposito, i microRNA hanno catturato l’attenzione degli scienziati come potenziali indicatori di tumori cancerosi.

Nello studio pubblicato su ACS Applied Materials & Interfaces il 1° aprile 2021, gli scienziati hanno proposto, come mezzo di rilevazione, il test delle urine che ha il vantaggio di essere facile da eseguire. Questa tecnica non è stata studiata a fondo prima perché i metodi non estraevano in modo efficiente, in termini di varietà ed efficienza, i microRNA dall’urina.

I ricercatori hanno, pertanto, dovuto sviluppare un dispositivo in grado di farlo, dotato di 100 milioni di nanofili di ossido di zinco che possono essere sterilizzati e prodotto in serie e, quindi, adatti all’uso medico; inoltre, consentono di estrarre dai pazienti una quantità maggiore e più varia di microRNA rispetto ai metodi convenzionali.

Utilizzando questa nuova tecnica, gli scienziati hanno verificato che i microRNA potrebbero  fungere da biomarcatori e hanno confrontato i campioni di urina dei pazienti con e senza tumori cerebrali.

I risultati hanno mostrato che il dispositivo distingue le persone malate e sane con una sensibilità del 100% e una specificità del 97%, indipendentemente dalla malignità e dalle dimensioni dei tumori.

I ricercatori adesso si augurano che la loro scoperta aiuti nella diagnosi rapida dei tipi aggressivi di cancro al cervello, come il glioblastoma.

Il dr. Natsume, uno degli autori dello studio, ha affermato: «In futuro, attraverso l’uso combinato dell’intelligenza artificiale e della telemedicina, le persone saranno in grado di rilevare la presenza del cancro, mentre i medici saranno in grado di trovare la condizione delle persone malate con soltanto una piccola quantità della loro urina quotidiana».