Dopo l’intesa con la Lombardia per la sanità, arriva quella con  la Liguria per l’agenda digitale. E’ stato firmato ieri sera l’accordo fra il Presidente ligure Giovanni Toti e quello siciliano Nello Musumeci.

Un potenziamento delle infrastrutture digitali, tra cui i data center e la banda ultra larga, l’erogazione dei servizi digitali attraverso piattaforme innovative come il cloud, ma anche il perfezionamento dello sviluppo e l’avvio della sperimentazione del fascicolo sanitario elettronico, della cartella clinica digitalizzata, dei servizi digitali per la disabilità. Sono alcuni degli ambiti di potenziale cooperazione previsti dal protocollo di intesa. L’ accordo presentato dai due governatori, Giovanni Toti e Nello Musumeci, consentirà di avviare nuove collaborazioni anche per i portali turistici e i servizi online di catalogazione digitale del patrimonio culturale e museale, per i servizi (online o di sportello) riguardanti il marketing territoriale e la promozione delle tipicità. L’intesa tra le due Regioni nasce dall’esperienza cominciata con la convenzione, stipulata per la prima volta nel 2011, che ha dato buoni risultati per quanto concerne la condivisione, tra le due amministrazioni, delle migliori soluzioni per l’attuazione dell’agenda digitale.

Sono le aziende informatiche in house delle Regioni, Liguria Digitale spa e Sicilia Digitale spa, a fornire le professionalità e le risorse per una collaborazione che già pone le due regioni all’avanguardia nel panorama nazionale dell’e-government, sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista infrastrutturale (reti, data center, wifi) sia per quello delle applicazioni che ormai da tempo vengono impiegate in tutti i settori dell’attività amministrativa regionale, esprimendo soluzioni innovative con grandi potenzialità di riuso. Ambiti rilevanti in cui valutare possibili collaborazioni saranno anche quelli squisitamente amministrativi: sistemi e piattaforme per i pagamenti elettronici, per la fatturazione digitale, per le gestione amministrativa e contabile e dei procedimenti amministrativi, per l’erogazione ed il monitoraggio dei finanziamenti agli enti locali ed ai soggetti economici. Potranno essere sviluppate soluzioni ad hoc per l’attuazione dell’importante regolamento europeo 679/2016 sulla privacy (il cosiddetto GDPR), che implica adempimenti impegnativi per le amministrazioni e le imprese.

“Due Regioni lontane – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – consacrano un rapporto di vicinanza che parte dalla scommessa dell’Agenda digitale. Uno scambio di esperienze utile alla reciproca crescita tecnologica e destinato a consolidarsi in altri comparti della Pubblica amministrazione. Due Governi del territorio attenti alle esigenze delle proprie comunità in una logica di collaborazione leale e fattiva”.

Quella degli accordi fra regioni  una vera e propria strategia impostata dal governo Musumeci e i rapporti intessuti con altre regioni, con governi e governatori, vanno oltre le relazioni tecniche e di opportunità mi scivolano verso la politica alla ricerca di un relazioni personali di altra natura.

I governatori di Liguria e Sicilia, Giovanni Toti e Nello Musumeci hanno, infatti, avviato un percorso per “dare una seconda gamba al centrodestra. “Che ci sia una lega che è inchiodata per assenza di alternative al movimento 5 stelle al governo è un fattore sotto gli occhi di tutti – ha spiegato Toti – quindi serve una seconda gamba che consenta alla Lega di emanciparsi dall’abbraccio dei 5 stelle in prospettiva. E dall’altra parte dare una casa alle tante anime del centro-destra, in cui ci sono tra gli altri riformatori e liberali, di questo paese”.

“Vogliamo rinvigorire il centro-destra – ha spiegato Musumeci – senza parlare di contrapposizioni a Salvini. Vogliamo creare un’alternativa a questo governo recuperando la lega al centro destra”, ha aggiunto.

“Ben venga l’autonomia nelle regioni del nord, noi siciliani lo siamo per statuto speciale dal 1946, ma soprattutto lo siamo anche nel cuore” ha poi aggiunto Musumeci. “Noi però – ha detto Musumeci – concepiamo l’autonomia con senso di responsabilità e senza privilegi. Questo tema rappresenta un nuovo capitolo importante nella storia del nostro paese, anche perché l’offerta politica che arriva da Roma appare spesso inadeguata nella maggior parte dei casi”.

“Io, insieme al governatore della Liguria Giovanni Toti, sono convinto che serva dare una spallata in positivo e portare il centrodestra a parlare di nuovo al cuore della gente. Oggi il centrodestra – ha proseguito Musumeci – non è molto ‘appetibile’ ma è ancora maggioritario nel Paese, al di là dei numeri. Io sono l’unico presidente di centrodestra del Sud Italia e anche per questo insieme a Toti abbiamo pensato di intraprendere un nuovo progetto per rinvigorire la coalizione di centrodestra, che al momento appare sfilacciata”.

“Io e Musumeci siamo due governatori che hanno mostrato autonomia di pensiero e capacità di unire dal basso, si tratta di fare un lavoro faticoso ma non abbiamo fretta” gli ha fatto eco Toti parlando del progetto politico. “Se possiamo dare una mano per dare al centrodestra uno spazio per esprimersi meglio, noi ci siamo – ha aggiunto – Per quanto mi riguarda ho già detto di volermi ricandidare in Liguria ma più in generale credo che il nostro Paese abbia bisogno di un diverso centrodestra, tenendo conto del fatto che la Lega è in buona salute, ma con un’anima divaricata tra governo nazionale e realtà locali”.

E al progetto guarda con interesse Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni “Un altro importante passo avanti nella costruzione di quella ‘seconda gamba’ del centrodestra lanciato lo scorso settembre ad Atreju. Sono sinceramente felice che oggi i governatori di Liguria e Sicilia ribadiscano la loro volontà di lavorare al progetto di riportare il centrodestra al governo liberando Salvini e la Lega dalla morsa del M5S”.

“Un movimento conservatore e sovranista – sostiene – capace di raccogliere culture e identità diverse ma tutte accomunate dalla volontà di affermare e difendere l’interesse nazionale italiano. Le elezioni europee del 26 maggio rappresenteranno una tappa fondamentale di questo percorso e le continue adesioni che stiamo avendo in queste settimane ci fanno essere estremamente ottimisti sui sul futuro di questo progetto”, conclude Meloni.

 

 

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