Anthony Fauci, virologo statunitense di origine italiana, capo dell’Istituto nazionale per la prevenzione delle malattie infettive a Washington, intervistato da La Repubblica, ha affermato: «Non siamo lontani: un vaccino efficace potrebbe esserci già tra fine novembre e dicembre. Ma non sarà distribuito prima del 2021» E ancora: «Potremo dirci al sicuro, spero, prima del prossimo Natale: quello del 2021, intendo».

Secondo l’esperto «gli scienziati stanno facendo un lavoro straordinario. I loro studi sul Covid ci hanno già sorpreso e ci sorprendano ancora. Ma per tornare alla normalità serve tempo. È vero, gli studi sono a ottimo punto. Cinque vaccini supportati dagli Stati Uniti sono nella fase finale della sperimentazione e gia’ due stanno dando ottimi risultati. Entro la fine del 2020 avremo risposte precise e in previsione di quei risultati positivi si stanno gia’ producendo dosi».

Per Fauci «forse sarà possibile vaccinare qualcuno prima di fine anno. Ma per i grandi numeri c’è da aspettare. Se avremo un vaccino efficace entro dicembre, saremo in grado di distribuire le prime dosi a inizio 2021, ma non basterà per tutti prima di marzo-aprile. Quasi certamente servirà poi un richiamo il mese dopo».

Il virologo ha poi specificato che «i primi a riceverle saranno le categorie più a rischio, operatori sanitari e anziani. E soprattutto: è sbagliato creare troppe aspettative. A furia di annunciare vaccini dietro l’angolo rischiamo di deludere la gente. Se creiamo diffidenza meno persone saranno disposte a prenderlo».

Fauci ha concluso così: «Dobbiamo fare le cose coi tempi giusti, perseverando con mascherine e distanziamento sociale almeno fin dopo la prossima estate. Sono cautamente ottimista sull’autunno: potremo finalmente viaggiare».

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