È atterrata all’aeroporto di Roma – Ciampino Silvia Romano, la cooperante italiana liberata ieri, indossando una veste islamica verde e una mascherina, poi tolta per salutare i presenti. Ad attenderla il premier Giuseppe Conte (salutato toccandosi i gomici, come prevedono le misure anti Covid-19) e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Una volta sbarcata dall’aereo, la ragazza ha avuto uno scambio di battute e sorrisi con Conte e Di Maio e poi un lungo abbraccio con la mamma e la sorella, visibilmente commossi. La 24enne era stata rapita in Kenia nel 2018 e liberata dopo 17 mesi di prigionia.

L’arrivo della ragazza è stato accolto a Milano dalle campane della chiesa in fondo alla via Casoretto, dove abita la giovane e i vicini di casa si sono affacciati ai balconi, battendo le mani. Appesi anche palloncini e striscioni.

Silvia ora sarà ascoltata dal Pm della Procura di Roma, Sergio Colaiocco e dagli ufficiali dell’antiterrorismo del Raggruppamento operativo dell’Arma per chiarire vari aspetti: quando Silvia fu rapita e come è avvenuto il rilascio con l’ipotesi del pagamento di un riscatto e la sua conversione forzata all’Islam.

Secondo alcune indiscrezioni, pubblicate dal Corriere della Sera, potrebbero essere stati versati tra i 2 e i 4 milioni di euro.

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