Il GIP del tribunale di Latina, Giulia Paolini, ha rinviato a giudizio la moglie, la suocera e i cognati di Aboubakar Soumahoro.

La giudice ha accolto le richieste del PM Giuseppe Miliano. Le accuse contestate nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati, sono a seconda delle posizioni, frode in pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio.

Nel dettaglio, Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo, Michel Rukundo e Aline Mutesi, rispettivamente moglie, suocera e cognati del parlamentare, sono indagati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Latina sulla gestione dei fondi pubblici erogati dalla coop Karibu e dal consorzio Aid.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero distratto fondi che erano stati erogati e destinati all’accoglienza dei migranti. Nei mesi scorsi, tra l’altro, il GIP di Latina ha disposto anche un sequestro per quasi 2 milioni di euro.

Nel corso dell’udienza preliminare il GUP ha ammesso la costituzione di parte civile dei comuni di Sezze, Terracina, Roccasecca di Volsci, Latina, Pontinia, Aprilia, Monte San Biagio e Fondi, del sindacato Uiltucs, di diciannove lavoratori ed ex dipendenti della coop Karibu e del consorzio Aid, del Codacons, del Ministero dell’Interno, attraverso l’Avvocatura dello Stato, del Consorzio Agenzia Inclusione dei Diritti e del commissario liquidatore della Karibu.

Il processo avrà inizio il prossimo 11 giugno.